“La persistente carenza di sangue a livello regionale e nel nostro ospedale pone il San Raffaele in seria difficoltà ”.
E’ questo il testo della mail arrivata a tutti i dipendenti dell’ospedale di Segrate, in cui si fa presente la carenza di sangue del gruppo B positivo, zero positivo e zero negativo, una carenza che crea diversi disagi per quanto riguarda la programmazione degli interventi. L’Ospedale si trova di fatti costretto a rimandare interventi non urgenti e tutti quelli con un rischio, anche minimo, di sanguinamento. Ad ora sono garantite le sacche di sangue per le urgenze, per il pronto soccorso e la chirurgia oncologica, ma la carenza di donazioni sta mettendo il sistema in crisi “chi può donare, venga subito” è questo l’appello lanciato.
Ma a cosa è dovuta questa crisi? Si sa che durante le feste il numero di donatori diminuisce drasticamente, ma quest’anno a rincalcare la dose ci si mette anche l’influenza che sta colpendo ed ha colpito buona parte dei donatori abituali, costringendoli a letto con febbre e tosse. Ci si potrà recare al centro trasfusionale il lunedì dalle 8-12 e 13.30-15.15, da martedì a giovedì dalla 8-12, il venerdì ed il sabato 8-13. Una richiesta che lo stesso Luca Santolieri, coordinatore del centro trasfusionale San Raffaele, pubblica anche sul canale Facebook con lo scopo di raggiungere e mobilitare un numero sempre maggiore di persone per riuscire a superare questa crisi e ricominciare ad essere operativi su tutti i fronti.






