Riduzione che oscilla tra il 30 e il 45% della Tari del 2021 per tutte le utenze non domestiche che hanno visto le proprie attività obbligate alle chiusure stabilite dal Governo durante l’ultimo anno. Il Consiglio Comunale di Cernusco sul Naviglio ha così deciso di approvare, durante la seduta del 28 giugno, questa manovra resa possibile dai contributi ricevuti sulla base di quanto stabilito dall’art.6 del Decreto Sostegni bis.
Si sfrutteranno al massimo le risorse offerte dal Governo
La riduzione che è stata deliberata durante il Consiglio Comunale per la riduzione della Tari è resa possibile grazie a due ingenti contributi: il primo è quello stanziato dal Governo per il 2021, pari a 270.320 euro, specifico per le attività che sono state interessate dalle chiusure obbligatorie lo scorso anno. Il secondo contributo, pari a 200mila euro, è un investimento rimasto inutilizzato dal 2020. L’unione di queste due risorse permetterà al Comune di Cernusco di allargare le utenze interessate.
Bisogna accertarsi di coinvolgere tutti
Cercare in tutti i modi di raggiungere gli interessati a questa riduzione, senza limitarsi alla comunicazione telematica. «Qui ci sono aziende di prima grandezza– ha dichiarato il Consigliere Cassamagnaghi (Forza Italia)-, ma c’è anche il piccolo commerciante che è difficilmente contattabile attraverso i canali social».
La Consigliera Comito (Vivere Cernusco) ha poi suggerito di porre attenzione «alle risorse assegnate nel 2020, che se risultassero in eccesso, sarà opportuno non disperdere. Poniamo anche lo sguardo sulle utenze domestiche, che purtroppo la pandemia ha reso più fragili e vulnerabili da un punto di vista sia sociale che economico».






