CARUGATE
CEME GARANTISCE TRASPORTO AI LAVORATORI TRASFERITI. SINDACO E ASSESSORE: “COMUNQUE AMAREGGIATI”

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Dopo giorni di incontri fra lavoratori, sindacati e azienda, è arrivato venerdì 21 luglio un accordo condiviso da tutte le parti. Ai 24 operai e 65 impiegati della Ceme di Carugate, che dopo le ferie saranno dislocati nell’impianto di Trivolzio (qui), sarà garantito dall’azienda per un anno il trasporto giornaliero verso il luogo di lavoro.

All’inizio il dialogo con l’azienda è stato difficile, ma alla fine siamo riusciti a firmare l’accordo–ha spiegato Rosy Baioni della Fiom CGIL Contestualmente è stato riconfermato lo stesso servizio per i lavoratori spostati da Brugherio a Trivolzio in primavera. Ci saranno nuovi incontri prossimamente per capire come dare forma allo spostamento, se con un pullman, con delle auto o con dei buoni benzina: dipenderà dagli sviluppi e in ogni caso si terrà conto delle esigenze dei lavoratori”.

Finalmente dunque si è arrivati ad un punto condiviso da tutti, lavoratori compresi, che sebbene dovranno andare a lavorare a 60 km di distanza da dove si trovano ora, avranno un’assistenza nello spostamento. “Per ora siamo soddisfatti –ha continuato Rosy Baioni- Però purtroppo non sappiamo cosa succederà per i 107 che resteranno nel sito carugatese. C’è il timore che anche loro vengano trasferiti in futuro, considerando anche il fatto che il prossimo anno il contratto per l’affitto del capannone a Carugate scadrà. Bisognerà vedere cosa deciderà di fare l’azienda a quel punto: sappiamo che il territorio milanese è più caro di quello pavese, la preoccupazione c’è”.

L’amarezza del sindaco e dell’assessore al Commercio:
poca collaborazione da parte della passata amministrazione
Si dice profondamente amareggiata per come sono andate le cose l’amministrazione Maggioni, che nelle persone del sindaco e dell’ assessore alla partita Francesco Corrias hanno incontrato venerdì mattina la direzione della Ceme. “C’è grande rammarico per la scelta di un’azienda come la Ceme che sceglie di andare via perché non ha trovato le condizioni per espandersi sul territorio –ha commentato il primo cittadino- La nostra amministrazione vuole mettere a disposizione degli imprenditori gli strumenti necessari per lavorare sul territorio, perché vicende come quelle della Ceme non si verifichino più”.

L’Amministrazione, che in queste settimane ha preso contatto anche con altre realtà industriali presenti sul territorio, promette di stare al fianco di chi vorrà investire su Carugate. “A tutti abbiamo ribadito il nostro sostegno nel caso in cui avessero bisogno di aiuto per superare dei problemi, perché lascia profonda amarezza conoscere le motivazioni per cui la Ceme ha deciso di non investire su Carugate ma su un altro territorio” ha spiegato Luca Maggioni.

E quali sarebbero le motivazioni ? Lo lascia intendere l’assessore al Commercio Francesco Corrias, che non va per il sottile lancia un’accusa molto forte alla passata Giunta Gravina. “Abbiamo parlato con la proprietà, che ha spiegato che 4 anni fa l’ intenzione era quella di concentrare la loro produzione a Carugate, ma il progetto non è andato in porto a causa della mancata collaborazione da parte della scorsa amministrazione –ha dichiarato l’assessore al Commercio- Come nuova amministrazione invece siamo molto sensibili al tema, perché sappiamo che Carugate è una città profondamente legata al commercio e all’industria e siamo disponibili a dialogare e collaborare con chi vuole espandersi o investire sul territorio. Non vogliamo pensare solo al centro commerciale, Carugate non è solo quello, ci sono diverse realtà che vanno sostenute”.

Se venerdì 22 luglio sindaco e assessore hanno incontrato la proprietà Ceme, è rimandato a settimana prossima l’incontro con le RSU, con lo scopo di sentire tutte le parti coinvolte in questa difficile fase del sito carugatese dell’azienda.