Sportivi nei conflitti: “Un calcio alla guerra” di Grassi e Raimondi

L'incontro con gli autori si è tenuto il mercoledì 24 aprile in Sala Consiliare a Gessate

un calcio alla guerra
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

A Gessate il 24 aprile in Sala Consiliare “Falcone e Borsellino” si è tenuto un incontro con gli autori del libro “Un calcio alla guerra”, Davide Grassi e Mauro Raimondi: interessati agli intrecci tra storia e sport, hanno unito le loro passioni per dare vita a questo libro di impegno civile.

“Ricordare, per dare un calcio alla guerra”

«“Un calcio alla guerra” narra storie individuali e collettive che esaltano il coraggio e l’abnegazione dei molti sportivi coinvolti nell’assurdità della guerra -si legge nella nota di presentazione del progetto – Vicende di persone che sono passate dal campo di calcio alla lotta per la Liberazione, in qualche caso pagando con la propria vita. Storie vissute in bilico tra pallone e Resistenza al nazifascismo. Senza trascurare i protagonisti di altri sport».

«Tra i tanti Alfredo Martini, partigiano ache diventò Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo, il pallanuotista e rugbista Ivo Bitetti, fra coloro che catturarono Benito Mussolini in fuga, il ciclista tedesco Albert Richter che aiutò gli ebrei a scappare e venne impiccato -continua la notaUna serata dedicata a tutte le persone che hanno sognato un pallone, dei guantoni, una sciabola, un paio di sci, un’auto da corsa, una piscina o una pista di atletica insieme alla libertà. Con l’obiettivo di ricordare, per dare un calcio alla guerra».

Musica e Ricordo

Alla celebrazione della Festa della Liberazione che si è tenuta davanti al Municipio, giovedì 25 aprile, era presenta l’Orchestra dei Ragazzi della Scuola Civica di musica “Tinina Amadei” dell’Associazione Musicale Harmonia.

«E’ ormai consolidata la presenza dell’Orchestra al 25 aprile -ha dichiarato la Sindaca Lucia MantegazzaÈ un onore avere dei ragazzi, tra l’altro tutti giovanissimi, che suonano dal vivo nelle manifestazioni istituzionali, Ascoltare l’Inno d’Italia con chitarra, violini, fiati, batteria non è da tutti. Sono grata agli allievi che mettono a disposizione della comunità le loro competenze. Un sentito ringraziamento anche alle donne del gruppo maglia che anche quest’anno hanno realizzato i fiori rossi ad uncinetto da regalare ai presenti».

Augusta Brambilla