Grande partecipazione alla serata dedicata all’Alzheimer a Bussero

Con la casa famiglia un supporto concreto nella battaglia contro il male che ruba i ricordi

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Oltre un centinaio di persone hanno preso parte al convegno organizzato presso la biblioteca civica di Bussero in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer, un momento preziosa di confronto e conoscenza aperto ad esperti, operatori e famiglie.

Giornata mondiale Alzheimer 2023

Una serata che ha colto nel segno, rispetto agli obiettivi prefissati, in primis quello di non far sentire sole le famiglie dinanzi ad un argomento così difficile e doloroso, offrendo loro un valido sostegno oltre che utili consigli su come approcciare la malattia. Notevole a questo proposito, la risposta delle diverse categorie del mondo socio sanitario, così come dei familiari, nonché, del mondo del volontariato del territorio, a testimonianza di come quella dell’Alzheimer sia una tematica quanto mai sentita e attuale.

Gli interventi della serata

Dopo l’introduzione di Simona Colombo, Coordinatrice della Casa Famiglia di Bussero, in scaletta i contributi di Carla Pettenati, Neurologa e Geriatra; Federica Moroni, Psicologa e Psicoterapeuta; Andrea Giudici, educatore presso il Nucleo Alzheimer della Casa Famiglia di Bussero.

Di particolare rilievo l’intervento della dottoressa Carla Pettenati, Neurologa e Geriatra, Responsabile generale Alzheimer presso gli Ospedali di Passirana e Rho, che con un linguaggio chiaro e al contempo preciso si è soffermata sul ruolo della prevenzione e su come riconoscere la sintomatologia di una patologia così impattante sulla qualità della vita del malato e di chi gli sta accanto.

«Una diagnosi precoce certamente –ha sottolineato la Neurologa– è la prima strategia di cura da mettere in campo così da avere strumenti più efficaci a disposizione anche per quanto concerne i comportamenti da adottare nel quotidiano».

Presenti il Sindaco Massimo Vadori con l’assessore ai servizi sociali Elisabetta Gilardelli che hanno portato i saluti dell’Amministrazione.