Giorno della Memoria 2023

A Brugherio 2 mostre dalla parte di bambini e bambine, in biblioteca dal 14 al 28 gennaio

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Quest’anno, la ricorrenza del Giorno della Memoria rimette al centro l’infanzia.

Sabato 14 gennaio saranno inaugurate nella Galleria esposizioni della biblioteca civica di Brugherio, a Palazzo Ghirlanda, due mostre in contemporanea, legate tra loro da un filo rosso rappresentato dal mondo dell’infanzia, bambini e bambine allo stesso tempo vittime della cieca violenza nazista ma anche protagonisti di una nuova stagione all’insegna della pace, del dialogo e della tolleranza.

La prima mostra

Organizzata dalla sezione brugherese “F. Vergani” dell’ANPI, la prima mostra è dedicata a disegni e poesie dei bambini, realizzati nel campo di concentramento di Terezin, o Theresienstat, città della Repubblica Ceca in cui i nazisti costruirono una realtà destinata a mostrare un insediamento ebraico modello, con condizioni che dovevano apparire dignitose, vista la presenza numerosa di bambini e bambine. La propaganda nazista realizzò anche un film e accolse in visita una delegazione della Croce Rossa Internazionale. Ma dietro le apparenze abilmente simulate, Terezin fu nient’altro che uno dei tanti luoghi di prigionia per ebrei destinati allo smistamento verso i campi di sterminio. I pannelli in mostra riproducono alcuni dei disegni che i piccoli prigionieri – circa 15mila, strappati alle loro famiglie – realizzarono tra il 1942 e il 1944, nella “classe di disegno” allestita dall’insegnante d’arte Friedl Dicker-Brandeis. Fu lei stessa a nascondere questi fogli, prima di essere deportata ad Auschwitz, dove venne eliminata. Questa collezione riuscì a scampare alle ispezioni naziste e venne riscoperta più di dieci anni dopo la fine della guerra: oltre quattromila disegni, oggi conservati in originale al Museo ebraico di Praga. L’ANPI brugherese ha organizzato l’esposizione proprio in occasione del Giorno della Memoria 2023: «Questa mostra – hanno dichiarato – vuole essere una denuncia delle atrocità del nazismo, ma al contempo un simbolo di coraggio e di lotta, che ci ricorda come uomini e donne di straordinaria sensibilità, anch’essi deportati, in quell’allucinante situazione riuscirono a mantenere vivo in essi il senso della vita e della speranza, facendoli lavorare, studiare e disegnare”.

La seconda mostra

Presente nella Galleria esposizioni, la seconda mostra è dedicata a Jella Lepman, figura forse poco nota ma cruciale per lo sviluppo delle biblioteche per ragazzi e ragazze come strumento di pace, sviluppo e concordia. Giornalista ebrea tedesca, era fuggita in Inghilterra, per poi tornare in patria all’indomani della fine della guerra, con l’intento di favorire la rinascita della società tedesca su nuove basi. La sua scelta fu di puntare sulla letteratura per l’infanzia, di cui era appassionata ed esperta. Convinta che i più piccoli fossero il terreno fertile su cui far germogliare una cultura portatrice di pace e rispetto per gli altri, nel 1946 la Lepman organizza una mostra internazionale di libri per ragazzi, la prima grande manifestazione del dopoguerra in Germania, raccogliendo circa quattromila volumi e portando la mostra in quattro città tedesche: Monaco, Stoccarda, Francoforte e Berlino. Nel 1949, questi libri andarono a costruire il nucleo originale della collezione conservata all’Internationale Jugendbibliothek(Biblioteca internazionale dei giovani) di Monaco, fondata proprio da Jella Lepman e che rimane tutt’oggi la biblioteca per l’infanzia più grande e importante del mondo. Tra i tanti titoli ricevuti dai vari paesi ne spiccano alcuni che hanno accompagnato anche le nostre letture e nutrito la nostra fantasia: Pippi Calzelunghe, Pinocchio, Babar. I pannelli della mostra intitolata “Jella Lepman. Un ponte di libri”sono stati realizzati dalla sezione italiana di Ibby (International Board on Book for Young people), organizzazione internazionale no-profit, fondata nel 1953, proprio dalla Lepman, con lo scopo di facilitare l’incontro tra libri, bambini e bambinee ragazzi e ragazze.

Sabato 14 gennaio, alle 15.30 in sala conferenze è in programma l’incontro “Jella Lepman, una rivoluzione di carta”, a cui parteciperanno come relatori Anna Patrucco Becchi,traduttrice dell’autobiografia “Jella Lepman: un ponte di libri” oltre che sua profonda conoscitrice e Alessandro Perrone Capano di Ibby Italia, traduttore, curatore ed editore dell’albo illustrato “La signora dei libri” di K. Stinson. Non occorre prenotarsi, la partecipazione è libera e aperta a tutti e tutte, consigliatissima in particolare a insegnanti, educatori, bibliotecari e altre figure che hanno a che fare con il mondo dell’infanzia e la promozione della lettura. Seguirà, alle ore 17, l’inaugurazione ufficiale delle due mostre contemporanee.

Info utili

La visita alle mostre è libera e gratuita, negli orari di apertura della biblioteca.Per le scuole sono previste visite guidate su prenotazione, dal martedì al venerdì, ore 9.30 e ore 11.00, dal 17 al 26 gennaio. Una visita guidata, sempre su prenotazione, aperta a tutti e tutte, è in programma per venerdì 27 gennaio alle ore 18.
Un ulteriore appuntamento completa il programma delle mostre: sabato 28 gennaio alle ore 16 ci sarà, sempre in biblioteca, l’iniziativa “Poesie a Terezin”, in cui i volontari dei Sopravoce leggeranno i testi intervallati dalla musica degli allievi della Piseri di Brugherio. Aperto a tutti e tutte, adulti e bambini/bambine a partire dagli 8 anni.

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi in biblioteca, di persona nella sede di via Italia 27, per telefono chiamando lo 039.2893.401 (per le scuole, chiedere delle bibliotecarie ragazzi), via mail scrivendo a biblioteca@comune.brugherio.m