Contrasto all’omotransfobia: I democratici della Martesana intervistano l’onorevole Zan

Evento organizzato dai circoli di Cernusco, Carugate e dei GD. Intervengono Valerio Casira (Arcigay Milano) e Simona Malpezzi (capogruppo senatori PD)

Ph: partito Democratico
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Il circoli del Partito Democratico di Cernusco sul Naviglio, di Carugate e dei Giovani Democratici Adda-Martesana organizzano una serata per approfondire il Disegno di legge Zan. Durante l’incontro, trasmesso lunedì 12 aprile alle 21 in diretta Facebook sui canali dei circoli, Miriam Galimberti, consigliere comunale di Cernusco, e Eleonora Fiorillo, esponente dei Giovani Democratici, intervisteranno l’onorevole Alessandro Zan, proponente della legge  per contrastare l’omotransfobia.

Parteciparanno alla serata anche Valerio Casira, esponente Arcigay Milano, e l’onorevole Simona Flavia Malpezzi, capogruppo PD in Senato.

Il Disegno di legge Zan

Presentato nel 2018, il disegno di legge Zan propone, attraverso la modifica degli articoli 604 bis e 604 ter del codice penale, il contrasto dell’omotransfobia con l’introduzione di una protezione specifica e la previsione di aggravanti quando i reati siano determinati dall’orientamento sessuale della vittima.

Il Parlamento Europeo ha chiesto agli Stati membri di introdurre una protezione specifica già con una risoluzione del 2006 e numerose sentenze della corte europea dei diritti dell’uomo sono andate in questa direzione.

«Con questa proposta di legge anche l’ordinamento italiano si potrà dotare di uno strumento di protezione della comunità LGBTI – si legge nella proposta di legge -, intesa come collettività composta da soggetti che possono essere particolarmente vulnerabili, in linea con una visione più moderna e inclusiva della società e nel tentativo di realizzare quella pari dignità che la Costituzione riconosce a ciascuna persona».

Alessandro Galbiati, segretario PD Cernusco sul Naviglio

«La legge Zan è una legge importante per contribuire a fermare il grave fenomeno dell’omobitransfobia, particolarmente diffuso in Italia, e garantire una giusta pena per chi commette violenza o discrimina, per motivi di genere o orientamento sessuale. Inoltre la legge prevede forme di tutela anche per le vittime di misoginia o abilismo. Crediamo sia una legge di civiltà. Serve? L’art. 3 della Costituzioneal primo comma ci ricorda che tutti hanno pari dignità, ma al secondo prende atto di come nella realtà esistano ostacoli che impediscano il pieno sciluppo della persona umana, pertanto vanno rimossi. Ci teniamo a far conoscere la legge, dato che circolano troppe fake news e pregiudizi in merito. Episodi di discriminazione si sono verificati negli anni anche nei comuni della Martesana, crediamo pertanto che sia fondamentale parlarne e diffondere una cultura dei diritti. Nei nostri comuni spesso non se ne parla, è ora di cambiare rotta».

Francesco Galli, segretario PD Carugate

«Omofobia, misoginia e abilismo: temi poco trattati al di fuori dalle grandi città, dove non hanno sede associazioni che da sempre si occupano di questi temi. Pensiamo però che il Partito Democratico, che da anni si impegna per i diritti civili e la lotta alle disuguaglianze, debba garantire grazie ai suoi circoli una diffusione capillare della cultura dei diritti, del rispetto reciproco e dunque sostenere la proposta di legge Zan. Vogliamo far seguire a questo evento altre iniziative, presto coinvolgeremo i Consigli Comunali con proposte ben precise».

Andrea Brambilla, segretario GD Adda-Martesana«I giovani democratici sostengono da sempre le lotte per i diritti. C’è un estremo bisogno di contrastare odio e discriminazione. Come GD dedicheremo le giornate che precedono l’evento a diffondere dalle nostre pagine social informazioni specifiche circa i fenomeni di omo-bi-trasnfobia, misoginia e abilismo, che spesso si verificano già tra i più giovani, tra preadolescenti e adolescenti. Compiere attività di prevenzione nelle scuole è importantissimo e anche di questo si occupa la legge Zan».