Segrate, il Sindaco e i cittadini chiedono la riapertura dell’ambulatorio ATS

La petizione lanciata su change.org conta già più di 300 firme, compresa quella del Sindaco Micheli

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Con una petizione lanciata online Lunedì 8 giugno sulla piattaforma change.org indirizzata al Direttore Generale dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Melegnano Martesana e al Direttore Socio sanitario della stessa, i cittadini di Segrate stanno chiedendo a gran voce la riapertura dell’ambulatorio di via Rovagnasco, ritenuto un servizio fondamentale e necessario, ma che dopo la chiusura avvenuta durante l’emergenza non ha più riaperto le sue porte ai segratesi.

Sindaco Micheli «Firmiamo questa petizione»

Anche dopo la delibera del 7 maggio di Regione Lombardia con la quale veniva permessa una graduale ripartenza dei servizi, l’ATS di Segrate non ha più visto la riapertura e adesso i cittadini iniziano a chiedersi se questa avverrà mai. A rassicurarli, il Sindaco Paolo Micheli, che nei giorni scorsi ha contattato il Direttore Generale dell’ASST il quale ha fatto sapere che tutti gli sportelli cittadini riapriranno, ma una data ancora non è stata fissata e le cose da organizzare sono ancora molte. «I presidi sanitari pubblici territoriali sono indispensabili – ha commentato Micheli – e questa drammatica emergenza sanitaria che ci ha colpito dovrebbe far molto riflettere chi negli ultimi anni al governo della sanità lombarda ha invece tagliato personale, ridotto risorse e chiuso strutture poliambulatoriali di prossimità che avrebbero invece potuto garantire risposte migliori e adeguate per fronteggiare la crisi. E da Palazzo Lombardia proprio in queste ore stanno ammettendo che errori ne sono stati fatti». Intanto oggi, Mercoledì 10 giugno, anche il primo cittadino stesso ha invitato tutti a firmare la petizione «Grazie a tutti i cittadini che si stanno mobilitando, insieme siamo più forti».

La petizione

Nel testo – disponibile a questo link – a fronte della prolungata chiusura degli sportelli e della necessità per il territorio di mantenere il presidio sanitario attivo, viene fatta richiesta di organizzare un incontro tra una delegazione di cittadini e il Direttore Generale, finalizzata alla condivisione di piani, tempistiche e modalità di riapertura del poliambulatorio. Inoltre viene richiesto la certezza che non verranno applicati dei tagli rispetto a quanto deciso e indicato nel piano di organizzazione aziendale strategico del biennio 2016/2018 e infine si domanda un confronto sulle strategie di potenziamento del poliambulatorio, per quanto riguarda orari e servizi, e la possibilità di trasformare lo stesso in un presidio socio sanitario territoriale.