Come sarà la nostra estate: le linee guida dell’INAIL e dell’ISS

Prenotazioni del posto in spiaggia tramite app e ombrelloni distanziati: ecco come si andrà al mare nel 2020

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Dopo una primavera passata a guardare il mondo esterno dalla finestra di casa propria, chi quest’estate tornerà al mare probabilmente si ritroverà davanti a uno scenario ben diverso da quello della pittoresca estate italiana. Il documento tecnico di INAIL e ISS in cui sono stilate le linee guida per il contenimento del contagio anche in spiaggia, rende subito evidente che bisognerà adattarsi a cambiamenti che stravolgeranno il nostro modo di vivere le ferie. Secondo il protocollo sarà anche impossibile usufruire delle piscine negli stabilimenti balneari, un’alternativa alla spiaggia a cui si dovrà rinunciare.

Gli stabilimenti

I gestori degli stabilimenti dovranno garantire un distanziamento tra le file di ombrelloni di 5 metri, di 4,5 metri tra gli ombrelloni della stessa fila e di 2 metri tra le sdraio degli ombrelloni confinanti.

L’occupazione dei lettini dovrà avvenire preferibilmente su prenotazione, anche oraria, e le attrezzature dovranno essere sanificate ogni giorno se non più spesso, cercando comunque di mantenere l’assegnazione sempre alle stesse persone. Stesse regole varranno per le cabine e le docce.

All’entrata dello stabilimento bisognerà indossare la mascherina e seguire un percorso ben segnalato fino al proprio lettino. Identica cosa per l’uscita, che preferibilmente dovrà essere separata dall’ingresso.

Saranno inoltre vietate le attività ricreative e sportive che rischiano di creare assembramenti, così come bisognerà vigilare sul distanziamento sociale dei bambini.

Per i locali designati alla ristorazione valgono le stesse indicazioni date per bar e ristoranti e allo stesso modo sono incoraggiati i pagamenti attraverso carte e smartphone.

Spiagge libere

«L’opportunità

– si legge nel documento tecnico – di poter utilizzare gratuitamente gli arenili, anche allestendo da sé le attrezzature, se da un lato rappresenta un vantaggio per l’utenza, dall’altra può creare delle problematiche nell’attuale periodo emergenziale».

INAIL e ISS suggeriscono di mappare le spiagge libere e in base alla capienza tracciare con dei nastri il perimetro per l’allestimento di sdraio e ombrellone, in modo che i bagnanti possano autonomamente capire dove posizionarsi. Per permettere una corretta turnazione inoltre viene indicata la possibilità dell’utilizzo di applicazioni attraverso le quali si possa prenotare sia il posto in spiaggia che il parcheggio.

Attività in mare

Per quanto riguarda quel che sarà permesso fare in acqua INAIL e ISS hanno spiegato «In linea generale le attività svolte in mare aperto (ad es. wind-surf, attività subacquea, balneazione da natanti) non presentano a priori rischi significativi rispetto a COVID-19, fermo restando il mantenimento del distanziamento sociale (e delle operazioni di vestizione/svestizione nel caso di attività subacquea), nonché la sanificazione delle attrezzature di uso promiscuo (es. erogatori subacquei, attrezzature quali boma e albero del windsurf, etc)».