MARTESANA
ECCO IL FRONTE COMUNE PER L’ACCOGLIENZA PROFUGHI. PIOLTELLO COORDINA

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Basiano, Bellinzago Lombardo, Bussero, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gessate, Gorgonzola, Grezzago, Liscate, Masate, Melzo, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzo d’Adda, Pozzuolo Martesana, Rodano, Segrate, Settala, Trezzano Rosa, Truccazzano, Vaprio d’Adda, Vignate, Vimodrone.

Ecco il fronte comune della zona omogenea Adda Martesana, che lo scorso 4 aprile attraverso i suoi referenti capofila, ha scelto di unire sinergie e forze per far fronte nel modo più idoneo alla richiesta avanzata dalla neo Prefetto di Milano Luciana Lamorgese, che ad inizio marzo ha sollecitato i comuni a proporre soluzioni e osservazioni in tema di “accoglienza equilibrata, sostenibile e diffusa dei richiedenti asilo“.

La sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti, nominata referente per l’ Adda Martesana, ha riunito attorno a sé i referenti dei comuni capofila dei distretti Tre, Quattro, Cinque e Otto, rispettivamente proprio Pioltello, Cernusco sul Naviglio, Melzo e Trezzo sull’Adda, e con loro ha ragionato sulle osservazioni da spedire ufficialmente al prefetto, rispettando quanto emerso nelle singole realtà cittadine dei distretti. “Tali osservazioni sono tutte tese a salvaguardare i bisogni dei cittadini dell’area omogenea e ad avere un ruolo di governo delle dinamiche che saranno applicate per l’eventuale arrivo di richiedenti asilo“, fanno sapere dal comune di Pioltello, spiegando anche che ora ci sarà da attendere il parere favorevole o meno del Prefetto in merito alle osservazioni avanzate, e a quel punto si potrà passare ad una fase più operativa che vedrà nuovamente convocati al tavolo tutti i comuni coinvolti.

La necessità da parte della prefettura di individuare luoghi e spazi dove collocare i richiedenti asilo, è stata ormai da mesi palesata a tutti i comuni. Preso atto che la nuova linea intrapresa dalla prefettura prevede che le eventuali accoglienze siano realizzate solo nell’ambito di spazi abitabili, liberi e gestibili, e non più in luoghi dove possa esserci un’alta concentrazioni di richiedenti asilo poco controllabili, alle Amministrazioni rimane ora la scelta: subire le decisioni che la prefettura adotta, oppure collaborare con la stessa per rendere questo processo il più gestibile possibile e meno impattante sui nostri territori -ha spiegato Ivonne Cosciotti sindaca di Pioltello- Un esempio su tutti: la bozza di Protocollo prevede per i comuni che aderiranno un dimezzamento del numero di richiedenti asilo da assegnare ai territori rispetto al numero previsto dal Ministero“.

Di contro a questo asse di accoglienza disposto lungo l’Adda Martesana, c’è invece la cortina del Patto per i Cittadini, he vede Cologno in prima fila a trainare un gruppo di comuni fermi sul ribadire il propio no all’accoglienza profughi (ne abbiamo parlato qui).