A 100 anni dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, risulta necessaria una profonda riflessione riguardo ai mutamenti storici che si sono verificati a partire dal 1914, in particolare diviene sempre più centrale la comprensione del ruolo fondamentale che ebbero le donne in quel tragico frangente.
È proprio di questo che si parlerà Venerdì 14 alle ore 21.00 presso la Biblioteca civica di Cernusco sul Naviglio, alla presentazione del libro “La Grande Guerra delle Donne. Rose nella terra di nessuno” del professor Alessandro Gualtieri, appassionato storico e ricercatore milanese.
Il libro, edito da “Mattioli 1885“, racconta della Grande Guerra dal punto di vista femminile, di quelle madri, mogli e figlie che hanno vissuto sulla propria pelle quel primo conflitto mondiale che avrebbe per sempre segnato il punto di rottura tra Ottocento e Novecento, dando inizio a grandi movimenti sociali e culturali.
Nel saggio viene ricostruita la condizione delle donne e il contributo civile-politico-sanitario che diedero alla patria occupando i posti di lavoro degli uomini impiegati al fronte e mettendo al servizio dello Stato le proprie forze in molte forme di assistenza, dalla morale alla sanitaria. Queste figure di cui parla Gualtieri erano “infermiere, soldatesse, operaie, attiviste, spie, ma anche e soprattutto madri, sorelle e compagne complementari di quel complesso universo stravolto dalla violenza della sua controparte maschile”.
Non è un tema facile da affrontare, ma certamente grazie all’aiuto del professor Gualtieri sarà possibile capire meglio questo “fronte interno” della Grande Guerra attraverso un nuovo punto di vista.