Le cose certe sono due: Sicuramente quest’anno i bambini della Scuola dell’Infanzia di Via Cervi non si esibiranno nella tradizionale recita natalizia. Altrettanto sicuramente però, tutte le scuole melzesi compresa quella di Via Cervi, sono a norma e in regola con gli aggiornamenti dei certificati inerenti la sicurezza e l’agibilità delle strutture.
Nel corso della scorsa settimana, era stato il segretario della Lega nord melzese Luca Rosada a riportare alcune lamentele di mamme e papà interpretando il pensiero di molti: “I genitori hanno appreso dalle circolari scolastiche –ha commentato il segretario lumbard- che i bambini non avrebbero svolto la recita per mancanza di alcuni permessi inerenti la sicurezza della struttura. Non è possibile che i bimbi non portino in scena lo spettacolo che con tanta emozione e dedizione stanno preparando da mesi insieme alle loro insegnanti, a causa di inadempienze burocratiche”. Rosada aveva poi chiesto pubblicamente all’assessore con delega sull’Edilizia Scolastica Massimo Del Signore, di provvedere ad una soluzione: “Invitiamo l’assessore ad interessarsi alla vicenda, e a trovare una sistemazione alternativa dove far esibire i piccoli alunni della materna”.
Il nodo della questione starebbe tutto in un certificato sicurezza incendi, che la scuola avrebbe dovuto possedere aggiornato, e che invece è scaduto nel 2011. Il problema reale, è che il rinnovo era già nel cassetto dell’ufficio tecnico da due anni, ed era solo da ritirare su richiesta della scuola stessa.
Del Signore è intervenuto per spiegare la questione: “Sono rammaricato per la situazione -ha detto l’assessore- ma il vero problema è il pessimo tempismo con cui ci si è accorti della mancanza, con cui si è comunicato il problema, e, a monte, la leggerezza commessa nel non comunicare alla scuola che il certificato per la sicurezza incendi aggiornato, era da ritirare all’ufficio tecnico“.
La scuola ha comunicato la mancanza del certificato all’assessore, venerdì nel tardo pomeriggio, ed essendo chiusi gli uffici comunali nel weekend, la questione si è risolta solamente nella mattinata di lunedì 16, data prevista per l’inizio delle recite, che si sarebbero dovute protrarre per tutta la settimana. “A quel punto -conclude Del Signore– le insegnanti avevano già preso la decisione di rimandare la recita al rientro dalle vacanze, per questioni organizzative. Per questo non ho proposto sedi alternative, perché la gestione del dove e del come, è cosa interna alla scuola e non spetta a me imporre scelte in merito. Comunque le insegnanti pare stiano preparando una cosa simile per il rientro, pertanto credo che la qualità didattica e pedagogica non sia in discussione, sebbene come genitore sia anche io dispiaciuto”.