COLOGNO
LA CIVICA “DI COLOGNO” CHIUDE LA SUA ESPERIENZA. TUTTI DENTRO A FRATELLI D’ ITALIA

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Nel consiglio comunale che vedeva finalmente i fari puntati sulla discussione delle linee programmatiche di mandato dopo tre mesi dall’insediamento della Giunta Rocchi, alla fine di una seduta conclusa alle 4.00 del mattino lo spazio se lo prende “Di Cologno”, o meglio, ciò che ne resta.

La Lista Civica che ha affiancato Angelo Rocchi nella coalizione vincente alle scorse amministrative, ha annunciato la sua uscita di scena per confluire all’interno di Fratelli D’Italia. I suoi rappresentanti al governo cittadino dunque, l’ Assessore al Bilancio Gianfranca Tesauro, il capogruppo Procopio e il consigliere Spinapolice, passano così accanto al capogruppo di FDI Nicola Tufo, con il quale è parsa esserci sempre stata una forte sintonia d’intenti, che prosegue anche in queste ultime ore, dove all’unisono entrambi gli schieramenti annunciano di non voler rilasciare dichiarazioni e di rimandare un chiarimento ai prossimi giorni.

Coinciso e secco il commento del Sindaco Rocchi: “Ne prendo atto.” Questo ha detto sulle prime senza aggiungere altro. Successivamente ha poi spiegato che “partiti e liste civiche possono interagire come credono, i numeri della mia maggioranza non cambiano”. 

Ma qualcosa in realtà si muove, non si sa da quanto tempo, e la mancanza di dichiarazioni ufficiali in merito lascia spazio per colmare il silenzio con alcune impressioni. “Il bilancino della giunta è sicuramente un po’ più a destra ora” ha commentato a caldo la capogruppo di Cologno Solidale e Democratica Loredana Verzino.  “Credo che ora Fratelli D’Italia si ritrovi con 4 consiglieri e due assessori (nda: Tesauro e Landillo) nonostante i pochi voti ricevuti -ha commentato invece Salvatore Capodici di Cambia Cologno- non subito, ma nel tempo queste scosse mineranno l’amministrazione comunale”. 

Di avviso in parte differente è invece Cosimo Sansalone, consigliere d’opposizione: “Giudico dall’esterno, da politico davvero liberale al quale non piace vedere un centrodestra che sta arrancando in un clima di inadeguatezza come quello cui stiamo assistendo -ha commentato- Credo però che qualche mal di pancia in Fratelli D’Italia ci fosse già quando fu nominata la giunta, e in fondo avevano anche valide ragioni per essere scontenti, vedendo nominati assessori che le urne non avevano premiato”.

E’ ancora piuttosto vivo il ricordo della stretta di mano convincente tra Gianfranca Tesauro ed Angelo Rocchi al via della nuova collaborazione politica, e se questo atto non segna una rottura, è altrettanto vero che qualcosa rappresenta: uno spostamento non solo di nomi da un simbolo all’altro, non solo di scelte politiche chiare che premiamo il partito costituito e bocciano l’esperienza civica, ma è anche slittamento di pesi specifici interni all’amministrazione.