L’ANPI Sezione Lydia Franceschi di Gessate, in collaborazione con Rete Antimafie Martesana, Coop Comitato Soci di Zona Vignate/Gorgonzola e con il patrocinio del Comune di Gessate ha organizzato l’evento “Custodire la memoria Coltivare responsabilità”. Un incontro per presentare il libro “Un uomo senza paura, di Francesca La Mantia e Angelo Urgo.
Memoria e responsabilità
Francesca La Mantia, classe 1985, nata a Palermo, vive e lavora tra la sua città natale e Milano. Docente di Italiano e latino, sceneggiatrice e regista cinematografica e teatrale, nel 2015 ha realizzato il film documentario “La memoria che resta”, che racconta il variegato e sommerso mondo della Resistenza. Con Gribaudo ha già pubblicato “Una divisa per Nino”, ambientato durante il regime fascista e la guerra di Etiopia, e “La Mia Corsa”, ambientato a Palermo in piena guerra di mafia.
Nei mesi da luglio a settembre 2021, l’autrice ha percorso oltre 10.000 chilometri e attraversato 15 regioni per realizzare “Prova a prendermi”, il tour estivo di presentazione de “La mia corsa”. La mafia narrata ai bambini, pensato e organizzato per raccontare in tutta Italia l’attualità della lotta contro le mafie.
Un uomo senza paura
Sabato 18 novembre alle 21 in Sala Consiliare si terrà la presentazione del libro “Un uomo senza paura – D’Artagnan, il primo giornalista “suicidato” dalla mafia” (La Corte) di Francesca La Mantia e Angelo Urgo, autore e sceneggiatore, alla presenza dell’autrice in dialogo con Giovanna Brunitto di Rete Antimafie Martesana.
«”Un uomo senza paura” narra la vicenda di Cosimo Cristina, promessa del giornalismo italiano -si legge nella nota di presentazione del progetto- Abita a Termini Imerese, una terra alla mercè di una mafia sconosciuta e silenziosa. Cosimo è il primo giornalista a scriverne e lo fa con ostinazione, poi, il 5 maggio 1960 viene ritrovato morto lungo i binari della ferrovia. Ha solo 25 anni. Il caso viene subito archiviato come suicidio. Ma…».
Augusta Brambilla