Per non dimenticare: a Gessate la presentazione delle Pietre d’Inciampo

Interverranno gli studenti dell' Istituto Comprensivo "A. Faipò" di Gessate, il comitato Pietre di Inciampo Milano e l'Associazione Nazionale Ex Deportati

Pietre d'Intralcio
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Le prime si sono viste a Colonia nel 1992 e ad oggi ne sono state installate oltre 71mila. Sono le Pietre d’Inciampo, piccoli quadrati di pietra ricoperti di ottone posti davanti alla porte delle case di deportati nei campi di concentramento nazisti. Su ogni singola pietra sono riportati nome, anno di nascita, giorno e luogo della deportazione e, se nota, la data di morte.

Pietre d'inciampo gessateVenerdì 14 aprile alle ore 21.00, in sala consiliare Falcone e Borsellino, via Badia 57, Gessate, verranno presentate le pietre di inciampo dedicate a 4 cittadini gessatesi morti nei lager e alle loro storie di vita. Il progetto internazionale delle Pietre d’Inciampo, monumento diffuso, arriva finalmente anche a Gessate, per non dimenticare una delle pagine più buie della storia d’Europa. Durante l’incontro interverranno gli studenti dell’ Istituto Comprensivo “A. Faipò” di Gessate, il comitato Pietre di Inciampo Milano e l’ANED l’Associazione Nazionale Ex Deportati.

Il progetto in Martesana

Il progetto è già presente in Martesana, prima a Brugherio, dove la prima Pietra d’inciampo fu installata durante la  Giornata Della Memoria il 27 gennaio 2020, poi a Cernusco sul Naviglio, per ricordare cosa è stato il periodo nazifascista, con il suo carico di morte e distruzione.

L’idea 

L’idea delle Pietra d’inciampo è dell’artista Gunter Demnig, come monito contro ogni forma di negazionismo, rendendo così vivo il ricordo di tutte le vittime del nazional-socialismo, perseguitate e uccise per vari motivi: razza, religione, orientamenti sessuali e idee politiche. “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome“: con questo passo del Talmud, uno dei testi sacri dell’ebraismo, Demning ha spiegato le ragioni della propria idea. La piccola pietra di ottone chiama ciascuno di noi che, parafrasando Primo Levi, “viviamo sicuri nelle nostre tiepide case e tornando a casa a sera troviamo cibo caldo e visi amici” a riflettere su quanto sia importante “ricordarsi di ricordare” e vigilare perché ciò che è accaduto non si ripeta.