Fumata nera per la Conferenza dei Sindaci di ASST Melegnano e Martesana

L'attacco dei sindaci di centro sinistra: «la cadrega viene prima della salute e degli interessi dei cittadini».

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Stallo sulle nomine dell’ assemblea dei Sindaci della ASST Melegnano Martesana.
Venerdì 28 ottobre 2022 le forze politiche di centro-destra hanno abbandonato l’aula, facendo così venire a mancare il numero legale per l’elezione dei nuovi presidenti e vice-presidenti, oltre ai rappresentanti dei sindaci dell’organismo distrettuale.

L’Assemblea dei Sindaci

È l’organismo di rappresentanza che sviluppa la sua azione principale nella governance della gestione associata e territoriale delle funzioni sociali e nella programmazione degli aspetti gestionali – operativi di coordinamento e sviluppo dei servizi sociali territoriali, in integrazione con il sistema sanitario e sociosanitario, nonché con le politiche del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione, dell’educazione, della sicurezza e della pianificazione territoriale.

«Una scelta grave che subordina l’efficienza del sistema sanitario pubblico a logiche di spartizione di poltrone – secondo i 24 Sindaci del centro sinistra firmatari di un comunicato stampa congiunto – una brutta immagine di politica che anziché adoperarsi per l’attuazione della riforma sanitaria lombarda la ostacola e accresce ulteriormente il divario tra i cittadini e le istituzioni chiamate a rappresentarli».

Accordi spartitori: l’attacco del centro sinistra

«Un’assenza che evidenzia come per il centro-destra la sanità pubblica è conseguenza, nel bene o nel male, di accordi meramente “spartitori” tra forze partitiche interne – si legge nel comunicato stampa diffuso in seguito alla mancata elezione – non solo, mostra il sostanziale disinteresse nei confronti dei nostri ospedali, di chi ci lavora e verso alcuni nuovi servizi oggi fondamentali per rendere esigibile il diritto alla salute. Una scelta che non permette di dare le necessarie attenzioni all’avvio delle nuove strutture previste nel PNRR (dalla riforma sanitaria di Regione Lombardia) – sottolineano i sindaci di centro sinistra – come gli Ospedali di Comunità, strutture residenziali in grado di erogare assistenza sanitaria di bassa intensità e le Case di Comunità, nuove strutture sociosanitarie per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche e dove i cittadini possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate».

Tra i sindaci di centro sinistra firmatari dell’appello, anche alcuni rappresentanti dei comuni della Martesana, come: Massimo Vadori (Sindaco di Bussero), Ermanno Zacchetti (Sindaco di Cernusco sul Naviglio), Angelo Stucchi (Sindaco di Gorgonzola), Lorenzo Fucci (Sindaco di Liscate), Ivonne Cosciotti (Sindaca di Pioltello), Silvio Lusetti (Sindaco di Pozzuolo Martesana), Roberta Maietti (Sindaca di Rodano), Paolo Micheli (Sindaco di Segrate), Franco De Gregorio (Sindaco di Truccazzano) e Dario Veneroni (Sindaco di Vimodrone).