Avvento: il calendario di Segrate è “Green”

Ogni giorno al posto dei cioccolatini... gli alberi

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Questi sono i giorni dell’Avvento, il periodo che precede il Natale. Per molti bambini queste settimane coincidono ad un cioccolatino al giorno, contenuti nei famosi calendari. Il Comune di Segrate ha pensato di proporne uno diverso, innovativo e soprattutto Green, rendendo protagonisti alcuni alberi della città.

Dal primo dicembre sulla sua pagina Facebook il Comune ha infatti iniziato a pubblicare la foto di alberi, belli, ma soprattutto significativi per la storia di Segrate. Una carrellata di natura, ma anche di ricordi ed emozioni, che si concluderà il 24 dicembre, quando verrà “aperta” la casella finale. 

Ecco le foto e le storie degli alberi pubblicate nei primi tre giorni di dicembre.

Quercia di via Morandi

«La quercia di via Morandi ci guarda dall’alto dei suoi 25 metri. Abbracciarla da soli? Impossibile. Il tronco ha un diametro di un metro, bisogna essere almeno in due. Accoglie da protagonista chi arriva sul piazzale del cimitero e vuole immergersi nel verde del parco Europa. Difficile non notarla. Fa la felicità di tante specie di uccelli che al riparo dei sui suoi rami robusti mettono su famiglia, ed è una preziosa riserva di cibo per gli scoiattoli della zona che vanno ghiotti delle sue ghiande».

 

 

Bagolaro spaccasassi

«Una delle bellissime piante private custodite all’interno del Villaggio Ambrosiano, il quartiere giardino con le strade con i nomi di piante e fiori, nato negli anni Cinquanta su illuminazione del Cardinale Schuster. Questo esemplare di Celtis Australis, che svetta con i suoi 15 metri d’altezza dalla piazzetta di via del Rovere, è solo uno dei tanti bagolari presenti nella frazione, altri, ad esempio, sono visibili in via dell’Abete».

«È un albero forte, non teme né il freddo, né il caldo. Oggi è spoglio, ma in primavera si colora di verde intenso, producendo particolari bacche gialle che maturando diventano più scure.
Sotto la sua ombra si sono date appuntamento intere generazioni di residenti. Una pianta che è diventata simbolo di un luogo di ritrovo e di aggregazione».

 

Noce del Caucaso dei ponti

«l bellissimo noce del Caucaso di Milano 2 è dalla nascita del quartiere luogo di ritrovo in orario d’uscita dalla scuola nord: “Ci vediamo all’albero!”. Sui suoi rami, prima che fosse espressamente vietato con un cartello di divieto, si sono arrampicati e hanno giocato bambine e bambini fin dagli anni Settanta, fantasticando di vivere in una casa nel bosco».
«Oggi questa pianta supera in altezza il condominio a fianco di quattro piani, e può raggiungere anche i 25 metri. Ha foglie pennate lunghe fino a 60 centimetri, composte da 11 a 21 foglioline più piccole che ingialliscono in autunno. I fiori sono come dei pendagli che in questo periodo dell’anno gli fanno assumere una forma tipica dell’albero di Natale addobbato».
(La descrizione degli alberi è stata fatta dal Comune di Segrate)