Il 28 marzo la Protezione Civile di Cambiago – unitamente ad altri 54 comuni della provincia di Monza e Brianza – aveva lanciato una richiesta in rete: raccogliere maschere da snorkeling di Decathlon per convertirle in respiratori d’emergenza – con l’ausilio di speciali valvole stampate in 3D dalla azienda Indastria di Concorezzo – da poi essere donati negli ospedali. Dopo solo due giorni, oggi la ricerca è stata interrotta, dopo che tutti i comuni partecipanti sono riusciti a raccogliere un totale di 600 maschere.
Il caso di Cambiago
Sono state 14 le maschere donate in una sola mattina e raccolte tra Cambiago, Torrazza, Gessate e Trezzano Rosa. È stata poi la Protezione Civile di Concorezzo a essersi incaricata di portarle all’Industria per effettuare le modifiche necessarie per poi poterle distribuire negli ospedali della zona che ne faranno richiesta.Da maschera a respiratore
L’intuizione per trasformare quelle che sono delle maschere per la respirazione sottomarina che si trovano nei comuni negozi di articoli sportivi in maschere C-PAP ospedaliere per terapia sub-intensiva, è arrivata dal dottore Renato Favero, ex primario dell’ospedale di Gardone Valtrompia, che ha subito coinvolto l’impresa innovativa Isinnova di Bergamo. Su indicazioni del medico, l’azienda è riuscita dopo dieci ore di sola progettazione a realizzare il disegno di una nuova valvola per collegare la maschera da snorkeling ai tubi per l’ossigenazione e dopo averla testata, ha ricevuto l’approvazione per essere usata in sostituzione della maschera C-PAP, laddove ve ne fosse bisogno. Vista la semplice realizzazione della valvola – brevettata col nome di Charlotte – l’azienda ha messo a disposizione sul suo sito le istruzioni per realizzarla e altri materiali utili.






