Un’app per Pizzaut: la multinazionale Samsung si occupa dei ragazzi autistici

Il progetto cernuschese è arrivato anche ai colossi della tecnologia

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I ragazzi affrontano ogni giorno i propri limiti: la tecnologia li aiuta a superarli“: è questo il  messaggio che il colosso Samsung ha lanciato negli scorsi giorni nel contesto della presentazione dell’app Pizzaut, a opera dei loro progettisti.
Dopo i giornali e la tv è infatti il momento delle grandi aziende di occuparsi del fenomeno Pizzaut (di cui abbiamo recentemente parlato qui, qui e qui), ovvero del progetto lavorativo inclusivo per ragazzi autistici che ha partecipato al talent Tu Sì Que Vales e ottenuto donazioni e sostegno da parte di personaggi importanti come Matteo Renzi.

L’APP

Si tratta di un’applicazione sviluppata per rendere autonomi i ragazzi durante la raccolta delle ordinazioni ai tavoli: con una grafica appositamente studiata per loro, renderà più semplice completare il giro dei tavoli e far pervenire gli ordini in cucina.
Ma come funziona? Al suo interno tutti i procedimenti sono stati studiati da professionisti del settore ed esperti dei disturbi dello spettro autistico, in modo che la raccolta degli ordini possa essere vissuta come un processo da completarsi dall’inizio alla fine – come è spesso desiderio dei ragazzi affetti da questa problematica. L’utilizzo dell’app sui tablet permetterà ai ragazzi di svolgere in modo più efficace il loro compito senza intoppi, e li renderà totalmente autonomi sul lavoro, realizzando sia il loro sogno che quello delle loro famiglie, spesso preoccupate all’idea che possano non raggiungere mai una reale indipendenza.

IL VIDEO

Samsung ha lanciato una video presentazione dell’applicazione, che mostra il suo funzionamento e vede i ragazzi al lavoro sulle voci degli esperti.
Quando abbiamo iniziato questo percorso grazie a un ristorante che ci ha ospitati, ci siamo accorti che i ragazzi, insieme, funzionavano – ha raccontato Nico Acampora, fondatore di Pizzaut (nonché Assessore all’Educazione e alla Formazione Professionale a Cernusco) – c’erano però dei limiti, soprattutto nel prendere le comande, che poteva essere molto complicato”. Entra in gioco qui l’app, che, grazie a icone colorate e facile accessibilità, renderà il lavoro dei ragazzi – se possibile – ancor più speciale.

Qui il video.