BUSSERO
LA GRANDE COPERTA ARRIVA IN CITTA’. AL VIA ANCHE UN PROGETTO DI ARTE CONDIVISA

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Arte pubblica e creatività condivisa come simbolo di relazioni sociali che costruiscono una comunità. Questo il senso della tre giorni dedicata alla “Grande Coperta” che a partire da venerdì 24 novembre alle ore 19.00 sarà in paese presso l’auditorium della biblioteca di via Gotifredo da Bussero.

Il famoso manufatto  lungo 12  metri e largo 4, recentemente ospitato anche da un altro comune in martesana (ne abbiamo parlato QUI) è nato dall’idea Isabella Bolech, arte-terapeuta e psicologa, che attraverso l’associazione “Le Arti Possibbili”, lo ha rapidamente diffuso chiamando a raccolta  decine di associazioni presenti sul territorio nazionale per dare vita a un opera d’arte collettiva condivisa come volontà di fare rete e cucire simbolicamente le storie di ognuno in un unica grande coperta.

Storie, racconti, emozioni ed esperienze sapientemente assemblate, che in poco tempo hanno fatto il giro delle principali città lombarde ed ora arrivano in mostra a Bussero.

La mostra dell’originale manufatto a tema libero realizzato utilizzando tutte le tecniche di lavorazione del filo, ogni tipo di materiale tessile e applicazioni varie dalla pittura su stoffa, alla carta, al legno, alla plastica e ai metalli, sarà inaugurata venerdì 24  novembre alle ore 19.00  presso l’auditorium della biblioteca e si potrà visitare anche nelle giornate del  il 25 e il 26 Novembre, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00.

Ad ospitare e a volere fortemente l’evento patrocinato dal Comune , l’associazione locale “Trame e Intrecci”, che da tempo a Bussero si occupa di promuovere l’arte come percorso di crescita e condivisione tra i cittadini.

La mostra –sottolinea Paola Gioffredi di Trame e Intrecci- ha il duplice scopo di promuovere la pratica artistica come uno strumento di auto-conoscenza, di espressione personale e di relazione, e di far vedere ai cittadini che per la realizzazione di quest’opera non occorre avere doti particolari se non la voglia di partecipare ad un progetto di arte collettiva e condivisa”.

Ma le sorprese sembrano non finire. Durante l’evento infatti, sarà proprio l’associazione “Trame e intrecci” a lanciare ai cittadini e al territorio un’altra importante sfida: “Una grande coperta per Bussero”, il progetto in salsa busserese finalizzato a condividere la propria storia, sotto forma di narrazione tessile, e realizzare individualmente, o in gruppi organizzati, un manufatto tessile di cm 50X50, utilizzando tutte le tecniche di lavorazione del filo (ricamo, cucito, uncinetto, maglia, tessitura, feltro, tecniche miste), tutti i materiali tessili (fibre naturali o sintetiche) e applicazioni di materiali differenti (carte, fotografie, piccoli elementi di legno, plastica o altro). I  manufatti, che arriveranno saranno poi assemblati dall’associazione “Trame e Intrecci” che  li trasformerà nella “Grande Coperta di Bussero”, un’opera che  sarà esposta nella prossima festa del paese, e diventerà il simbolo della varietà delle identità del paese, della ricchezza delle relazioni che si instaurano in una comunità locale, della bellezza delle differenze e dello stare bene insieme, costruendo così un unico progetto condiviso.

Un esempio concreto – sottolinea l’assessore alla cultura e all’associazionismo Francesca Rossidi quanto le diversità, se unite e condivise possano valorizzare e rendere ancora più bello il prodotto finale che si vuole costruire. La metafora della grande coperta –continua l’assessore– non può che insegnarci come ognuno di noi , con le diverse sensibilità e le reciproche differenze, contribuisce a rendere il mondo migliore, anche solo con un piccolo contributo”.