BASKET FEMMINILE A2
CARUGATE FESTEGGIA IL RITORNO ALLA VITTORIA

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Nel momento più delicato della stagione la Castel fa un piccolo ma importantissimo passo avanti sconfiggendo la Virtus Cagliari per 55-53 in una partita tirata fino all’ultimo possesso. A decidere l’incontro una nuova doppia doppia di Emily Correal (12 punti e 11 rimbalzi) e un terzo parziale pressoché perfetto, in cui le ragazze di Paolo Re hanno scavato un solco che si è rivelato irrecuperabile per le isolane.

Ancora orfana di Stabile, Carugate conferma Rossi nel ruolo di play a dettare i tempi per la guardia Beretta, le ali Colli e Scarsi e il pivot Correal. Che sia una gara molto sentita si capisce fin dai primi minuti, con percentuali al tiro piuttosto basse e molti errori da parte di entrambe le squadre. Per tutto il primo tempo il ritmo non decolla: il risultato di 12-12 con il quale si chiudono i primi dieci minuti e il 28-28 con cui si va all’intervallo lungo sono lo specchio fedele di quanto si vede in campo.

La svolta arriva però nel terzo quarto, quando le biancoazzurre trovano un’intensità difensiva che non permette alle avversarie di esprimersi sui consueti livelli. Sull’altro lato del campo, invece, pur con percentuali non brillanti, il volume di gioco prodotto da Correal (12 punti con 5/17 dal campo), Colli (12 punti, 5/16) e Albano (9 punti, 4/13) porta comunque le padrone di casa sul +10 (45-35) quando manca soltanto un parziale da giocare.

Sembra fatta, anche perché gli arbitri decretano l’espulsione di Ridolfi per un’inspiegabile gomitata ad altezza viso che stende Albano e costringono Cagliari a giocare in inferiorità l’ultimo periodo. Carugate incrementa il vantaggio e quando mancano soli 7 minuti il punteggio è saldamente in mano delle padrone di casa (52-37). Ma non bisogna mai sottovalutare un avversario come la Virtus.

Senza più nulla da perdere le sarde si affidano alle qualità balistiche di Templari e Sarni (rispettivamente 17 e 13 punti e un complessivo 50% al tiro nel corso dei 40 minuti) che riescono nel miracolo di riportare sotto le virtussine (55-50 al 39’). L’ultimo minuto è incandescente: Cagliari arriva a -2 (55-53) ma sembra tardi perché la Castel può gestire l’ultimo possesso. E invece le carugatesi si fanno malamente intercettare un passaggio quando mancano 6 secondi alla sirena.

Le ospiti hanno in mano il proprio destino e potrebbero tentare addirittura il colpo del KO con la soluzione da tre punti, ma scelgono invece di puntare su Da Silva in area. La lunga prova ad andare a canestro ed è a questo punto che Correal compie il gesto che vale la partita stoppando l’avversaria. Poi la palla finisce tra le mani di Beretta che congela il possesso fino alla sirena.

Finisce così 55-53, con un sospiro e una vittoria che in casa Castel mancava dal lontano 11 dicembre (69-68 contro Bolzano). Due punti nel complesso meritati, che riducono a due vittorie il divario in classifica con le sarde, in grossa difficoltà nelle rotazioni (Cagliari ha ottenuto un contributo di soli 2 punti in 47 minuti dalla panchina, contro i 18 di Carugate in 67 minuti).

Ora il calendario riserva la trasferta di Alghero, fanalino di coda del girone con una sola vittoria nei 19 incontri disputati finora, il 25 febbraio alle ore 19.00. Una partita che arriva al momento giusto per capire quanto sia in ripresa la giovane formazione carugatese, che ha a disposizione il più agevole dei calendari per imporsi nella lunga volata salvezza.

GIORGIO BACCHIEGA