Si è tenuto in Olanda quest’anno, e precisamente a Neerbeck, il Memorial M° Peter Wewengkang. Un vero e proprio full immersion di karate, che ha visto la partecipazione di più di 300 karateka provenienti da tutto il mondo. Olanda, Svizzera, Francia, Germania, e Lussemburgo ma anche l’Italia era presente sul suolo olandese. Grazie infatti alla delegazione FEIKAR, l’Associazione italiana per lo studio del karate e della difesa personale, hanno partecipato 47 persone, tra cui otto allievi carugatesi del CDP che, accompagnati dal Direttore Tecnico Franco Corbella e il Vicepresidente Filippo Buttitta, hanno rappresentato il nostro paese. Ben due giorni, dal 19 al 20 di novembre, in cui i partecipanti hanno potuto intraprendere lo stage con gli organizzatori della più grande organizzazione mondiale sullo studio del Karate, la Japan Karate Association.
Le lezioni, quattro esattamente, si possono considerare uniche e prestigiose sia perché hanno reso omaggio al famoso Istruttore, nonché Presidente dell’JKF fino alla sua morte, avvenuta nel 2012, Peter Wewengkang, sia perché gli insegnamenti sono stati dati da quattro altrettanto validi Maestri. Docente alla Dojo centrale di Tokio della Japan Karate Association e campione mondiale, il Maestro Kurihara insieme al Vice direttore dell’area tecnica della scuola di Tokio, Kawawada, hanno saputo regale i veri valori del karate. Arte marziale e di difesa personale, nel karate il rispetto è una regola fondamentale: ogni incontro non inizia se prima non avviene il Saluto reciproco tra gli avversari e il conoscere prima se stessi e poi chi si ha di fronte è un altro principio di base. Non solo uno sport quindi, ma un vero e proprio stile di vita. Come se non bastasse a insegnare durante il seminario erano presenti anche i figli del pioniere di Karate Peter Wewengkang : Ramon e Tamara che, hanno di certo seguito le orme del padre diventando anche loro campioni internazionali. Andrea Varisco, Direttore Tecnico della CDP (qui) con l’Istruttore Nicole Ferrari e i loro allievi, Marco Varisco, Manila Santambrogio, Marco Novelli, Massimo Ferrari e Chiara Pollastri sono da poco tornati da questa esperienza che sicuramente ha insegnato loro sia nuove discipline e tecniche ma anche la vera essenza di questa arte.