COLOGNO
L’ ANPI: IL SINDACO PRENDA LE DISTANZE DAL CONSIGLIERE CORRADINI

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Il 25 aprile rappresenta il riscatto dell’Italia dalla dittatura e dal fascismo; E’ la data che sancisce la riconquista della libertà e democrazia per tutti; E’ la data da cui scaturisce la nostra costituzione e la nostra Repubblica. Per tali ragioni chiediamo all’amministrazione comunale e al sindaco di Cologno monzese, che ha giurato sulla costituzione e rappresenta la città e la sua storia, una netta presa di distanza in cui si riaffermi il valore della resistenza, del 25 aprile e della costituzione repubblicana”. 

E’ quello conclusivo il passaggio forse più significativo del comunicato pubblicato dall’ ANPI di Cologno e sottoscritto da ACLI, Libera Casa Contro Le Mafie, CGIL, CISL, PD, Sinistra Colognese, CSD e Partito Socialista. Il documento arriva a seguito dell’ormai nota vicenda Corradini legata ad un post social che richiamava con nostalgia alla Marcia su Roma del partito fascista, e ad una foto precedente dello stesso consigliere leghista, che considerava il 25 aprile “giorno dei vili traditori”. 

La sezione colognese dell’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia ha espresso ferma condanna per quanto apparso sul profilo Facebook del Consigliere, chiedendo un commento diretto del primo cittadino, sebbene il carroccio locale abbia già espresso al sua posizione in un chiarissimo comunicato (qui). Tutte le amministrazioni che in questa città si sono susseguite dal dopo guerra ad oggi –prosegue il comunicato- si sono sempre ispirate saldamente alla Resistenza e alla Costituzione Antifascista e Repubblicana che proprio dalla Resistenza è nata. E’ quindi ancora più grave che a mettere in discussione i valori della Resistenza e della Costituzione, sia chi ha una carica istituzionale, un consigliere comunale che deve rispettare la Costituzione e le sue Leggi. Appare chiaro che se questo consigliere non dovesse condividere queste semplicissime regole dovrebbe dimettersi”.

Che la vicenda non fosse destinata a spegnersi, era facile intuirlo visto l’argomento delicato cui era intrecciata, ed era chiaro che dopo le dichiarazioni ufficiali dei partiti, arrivasse anche la presa di posizione dell’associazione cittadina che più si è sentita ferita e colpita dall’accaduto. “Il capogruppo della Lega Nord vuole evidentemente ricordare ma al presente, l’anniversario della marcia su Roma che portò Mussolini alla guida dell’Italia. Vuole ricordare, ma al presente, il ventennio fascista –si legge nel comunicato- Un ventennio nel quale, ed è bene questo sì, ricordarlo, l’Italia ha conosciuto assassini politici, repressione della libertà, guerre coloniali, leggi razziali, la persecuzioni di Ebrei e antifascisti, la partecipazione ad una guerra dagli effetti disastrosi per il nostro, e per altri Paesi”.