Sono 20 tra maschietti e femminucce i bambini arrivati il 2 giugno a Pioltello dalla Bielorussia per trascorrere un mese in Italia insieme ai volontari dell’associazione Progetto Cernobyl 26 Aprile e alle famiglie che li ospitano.
Sono passati quasi 30 anni da quel 26 Aprile 1986 che ha visto il disastro della centrale nucleare di Chernobyl segnare la storia di quel paese e di tutta l’Europa. Il comitato Progetto Cernobyl 26 Aprile, che prende nome proprio da quella fatidica data, opera sul territorio da 21 anni, da quando ha iniziato la sua attività nel ’95. Tante iniziative sono state fatte e tanti bambini diversi sono stati ospitati: un lavoro di cui l’associazione può andare fiera.
Il gruppo di bambini di quest’anno è arrivato a inizio giugno per restare fino al primo di luglio. Fino a domani saranno a Torre Pedrera, in provincia di Rimini, dove stanno trascorrendo una settimana di sole e spiaggia che di certo farà bene alla loro salute.
Una volta tornati qui in Martesana, trascorreranno le giornate a scuola, mentre la serata e i fine settimana insieme alle famiglie di Pioltello e Cernusco che si sono offerti di ospitarli. A scuola hanno la possibilità di fare attività ricreative, come lavoretti manuali, che permettono loro di divertirsi e sviluppare le proprie potenzialità insieme al gruppo di volontari che li segue. Sono inoltre state programmate delle uscite sul territorio, come allo Sporting o alla piscina comunale di Pioltello.
Durante il mese che trascorrono qui i bambini hanno la possibilità di ricevere cure gratuite, grazie a pediatri, oculisti e dentisti che hanno messo a disposizione i loro studi per le visite di routine che non dovrebbero mai mancare ai bambini di questa età.
L’organizzazione dell’associazione per l’accoglienza dei bambini inizia molto prima dell’estate, anzi dura 12 mesi interi. “Durante l’anno vengono fatte diverse iniziative per fare informazione riguardo e raccogliere soldi– spiega Raffaella Barbieri del Progetto Cernobyl 26 Aprile– Mancando al momento un aiuto da parte del Comune, tutti gli investimenti necessari per i viaggi e le attività che i bambini svolgono in questo mese in Italia arrivano da donazioni e raccolte fondi, così da poter chiedere alle famiglie che ospitano i bambini solo vitto e alloggio”.
Progetti come questo, numerosi nella nostra zona come in tutta Italia, dimostrano che anche in Martesana è grande il desiderio di dimostrare solidarietà ai bambini bielorussi, vittime innocenti di un incidente accaduto molto prima della loro nascita, permettendo loro di trascorrere in completa serenità un mese estivo che possa fare del bene alla loro salute.