CERNUSCO
E’ ANCORA FOLLA DI GENTE PER LA MANIFESTAZIONE E IL PRESIDIO DEL “COMITATO SALVIAMO LA MATERNITA’ “

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Foto di copertina presa dalla pagina Facebook “Nascere ancora in Martesana”

Fiocchi e palloncini rosa e azzurri.
Così il Comitato “Salviamo la maternità“, ha voluto simboleggiare tutti quei bambini che ancora potrebbero nascere all’Uboldo.

Fiocchi e palloncini nelle mani di mamme e papà con i figli nei passeggini, di nonni, zii e tanti altri cittadini che hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del reparto di maternità di Cernusco sul Naviglio, ritrovandosi ieri mattina in piazza Gavazzi per dare inizio ad una manifestazione, la seconda (la prima qui) da quando è stata resa nota la notizia dell’accorpamento dei punti nascite.

Percorrendo le strade del centro storico, il colorato corteo è giunto sino all’ospedale cittadino. Presente in prima linea il Sindaco Eugenio Comincini, al fianco della Consigliera Regionale Maria Teresa Baldini, del Dottor Luvaro e del Dottor Gimmi, guide del comitato “Salviamo la maternità.”

La gravidanza non è una patologia, ma è fisiologica” ha dichiarato la Consigliera Baldini nel suo intervento all’ingresso dell’ ospedale, durante il quale ha continuato a sostenere la battaglia dei dipendenti e dei cittadini, così come sta facendo ormai da tempo, sottolineando “l’importanza del punto nascita di Cernusco sia dal punto di vista degli impianti sanitari, mai utilizzati, sia dal punto di vista dell’efficienza“, come precisa anche in un comunicato ufficiale.

La manifestazione è seguita anche nel pomeriggio, con un presidio davanti all’oratorio Sacer, dove si stava svolgendo la “24 ore di idee per lo sport” organizzata dal CSI, per far sentire ancora una volta la voce dei cittadini, che paiono intenzionati a non accettare la chiusura del reparto di ostetricia dell’Uboldo, senza aver lottato con ogni mezzo a disposizione.