Cernusco sul Naviglio si riconferma un comune virtuoso nel riciclaggio dei rifiuti.
A certificarlo è Legambiente nel rapporto annuale “Comuni ricicloni”, nel quale elegge Cernusco il comune sopra i 30 000 abitanti della Provincia di Milano in cui si ricicla di più.
Inoltre, se si considerano tutte le città lombarde sopra i 30 000 abitanti, il nostro comune della Martesana guadagna un ottimo terzo posto, riconfermandosi anche nella “Top ten” delle città della Provincia di Milano sopra i 10 000 abitanti.
“Si tratta di un risultato lusinghiero ma che dobbiamo ulteriormente migliorare– ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Ermanno Zacchetti– Nell’ambito del progetto Cernusco 2032: la città dell’innovazione, stiamo lavorando anche con Cernusco Verde per formare e informare sempre di più i cittadini su come effettuare in modo corretto la raccolta differenziata. Il più recente passo in questo senso– ha continuato l’Assessore- è stato il lancio dell’app “dove lo butto” con cui chiunque può sapere, digitando il nome del prodotto da riciclare, come differenziare il rifiuto.”
Un atto di riconoscimento nei confronti della fervente attività dei cernuschesi, che ottengono così un buon posto nella classifica secondo “l’indice di buona gestione dei rifiuti urbani”: la normativa comunitaria e nazionale, indica che la gestione dei rifiuti urbani di un determinato territorio deve essere valutata non solo in base alla percentuale di raccolta differenziata, ma anche secondo altri fattori tra i quali la riduzione della quantità totale di rifiuti prodotti, la sicurezza dello smaltimento e l’efficacia del servizio.
Sui notevoli risultati ottenuti da Cernusco è intervenuto anche Paolo della Cagnoletta, Amministratore Unico di Cernusco Verde: “Legambiente riconosce che il lavoro che è stato svolto in questi anni è stato ben fatto. Negli ultimi tempi l’azienda ha avuto delle criticità di cui siamo consapevoli e rispetto alle quali stiamo lavorando per superarle. Il nostro obiettivo per il futuro– ha concluso- è quello di confermarci, migliorando la nostra posizione, in quella classifica”.
SARA MOLTENI
