RUGBY CERNUSCO
CONTRO IL CODOGNO IL CE TORNA A VINCERE

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Splendida giornata all’insegna del Rugby al Gaetano Scirea, che domenica scorsa è stato teatro di due importanti partite per il Cernusco.

Purtroppo la squadra cadetti del CE non è riuscita ad imporsi contro Valcuvia, mentre la prima squadra si lascia alle spalle la pesante sconfitta rimediata contro Bassa Bresciana, mettendo a segno più di 60 punti contro Rugby Codogno.

Su carta, quella di domenica scorsa, sarebbe dovuta essere una partita totalmente in discesa per il CE, ma Coach Gazzoni sa bene che non funziona affatto così, nel Rugby le partite facili non esistono. Ciò che conta in questo sport non è scritto su carta, ciò che fa la differenza sono il coraggio, la forza, l’impatto fisico ma soprattutto la testa.

Affrontare una partita con in testa la preoccupazione di avere più di metà pacchetto di mischia fermo ai box, e il tutto sotto il peso di 69 punti incassati contro la Bassa, non è affatto facile. I timori dei Road Runners sono infatti giustificati. Sin dalle prime battute di gioco risulta evidente che gli ingranaggi perfetti della mischia grigio amaranto non girano alla perfezione come al solito.

Le assenze delle terze linee Assandro e Chiesa si fanno sentire più che mai nella pulizia dei palloni e in fase ordinata la poca esperienza di alcuni giovani innesti rischia di diventare un ulteriore problema da dover fronteggiare. Anche per i tre quarti le condizioni non sono per nulla ottimali: né la qualità di Coropcean né la potenza di Testa sono a disposizione del mediano di apertura Falcone, che già deve fare i conti con l’assenza del mediano di mischia Signorini.

Il CE, in questa stagione ha dimostrato di saper gestire anche le condizioni di gioco più critiche, e anche in questa occasione bastano le giuste direttive dalla panchina e la situazione torna subito sotto controllo. L’approccio alla gara cambia completamente, cose semplici ma efficaci con l’obiettivo di far arrivare la palla al largo per i tre quarti. Una volta ristabiliti gli equilibri, il CE acquista sempre più sicurezza e la partita si sblocca grazie alle realizzazioni di  Accurli e Romano, seguite dall’ennesima meta del capitano Alberto Rescigno che però è costretto ad abbandonare il campo a causa di un altro maledetto infortunio.

Affrontare la seconda metà di gara senza Rescigno è quasi impensabile, ma la dietro a fare la guardia con la maglia numero 15 c’è Emanuele Accurli che con la sua sicurezza da la carica ai suoi compagni di reparto che addirittura si possono permettere di sperimentare nuove giocate. Le mete del CE (10 in totale) si susseguono l’una dopo l’altra quando sul punteggio di 64–7  l’arbitro decreta la fine delle ostilità mandando tutti negli spogliatoi, dove Tommaso Marinelli grazie ad una meta con tanto di “up and under”, viene incoronato Best Player.

Ottima partita e ottima gestione di gioco. E’ vero, forse l’interminabile lista degli infortunati fa un po’ pensare, ma con o senza titolari il CE va avanti, e i risultati parlano chiaro.

Articolo di: Giuseppe Coppola