Si torna a parlare di mafia al nord, argomento più che mai di attualità in questi giorni anche in martesana. Proprio sabato infatti, è arrivata la condanna a 16 anni di reclusione per il capo della “locale” di Pioltello Salvatore Manno nell’ambito dell’operazione “Infinito” che ha portato all’arresto di 118 uomini della ‘Ndrangheta in Lombardia.
Un filo a doppio nodo lega i ragazzi del cag di Bussero al tema della legalità nei confronti delle cosche calabresi da quando, quest’estate un gruppo di 9 ragazzi ha trascorso le proprie vacanze in un campo di lavoro nei terreni sequestrati alla ‘Ndragheta a Cutro (KR).
Un percorso che non è terminato con la fortissima esperienza in Calabria, ma è continuato attraverso la testimonianza dei ragazzi a più livelli.
Proprio in questo senso va l’iniziativa dei ragazzi del “Geko” di Bussero che insieme all’Amministrazione Comunale e con il patrocinio della Provincia hanno organizzato l’incontro previsto per martedì 22 Novembre presso l’auditorium della biblioteca di Bussero con chi di mafia e di “mafia al nord” se ne intende per davvero.
Stiamo parlando di Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo, barbaramente ucciso a Palermo nell’attentato di Cosa Nostra in via D’Amelio, che in seguito alla scomparsa del familiare, ha dedicato la sua vita alla testimonianza e alla denuncia del fenomeno mafioso e delle sue numerose connessioni con la società e lo Stato.
Borsellino sarà accompagnato da Giulio Cavalli, attore, scrittore, regista e autore dello spettacolo teatrale “A cento passi dal Duomo” che ha riacceso i riflettori sulle infiltrazioni mafiose al Nord.
Durante la serata, oltre ai due ospiti d’eccezione, i ragazzi del Cag di Bussero, illustreranno la loro esperienza nei campi di lavoro di “Libera”, e presenteranno una video intervista realizzata con i cittadini di Bussero sul tema mafia e criminalità organizzata.
L’appuntamento e per domani, martedì 22 novembre alle ore 20.45, presso l’Auditorium della biblioteca.