CARUGATE – Giambitto scrive a Progetto Carugate: “Vi facciamo paura, per questo avete fatto fuori Gironi”

Antonio Giambitto
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Antonio Giambitto

Una lettera aperta, che è un’accusa nei confronti dell’Amministrazione comunale. Antonio Giambitto, capogruppo del Pdl di Carugate, ha inviato nei giorni scorsi una lettera aperta a tutti i consiglieri che fanno parte della lista Progetto Carugate, che dal 15 maggio siedono come maggioranza in Consiglio comunale, guidati dal riconfermato sindaco Umberto Gravina.

Giambitto, ovviamente, torna sulla spina nel fianco di questo inizio legislatura, ovvero la “cacciata” dal Consiglio del candidato sindaco del centro destra Massimo Gironi, che nella prima (e sua ultima) seduta del parlamentino è stato dichiarato ineleggibile dai voti della maggioranza, che ha espresso parere favorevole a un’apposita delibera.

Ritengo che il modo con cui avete voluto iniziare il vostro mandato – scrive Giambitto –si differenzia molto da come personalmente intendo la politica e l’amministrazione della nostra comunità. Invece di confrontarvi sulle idee, sulle proposte e sull’Amministrazione preferite nascondervi dietro carte bollate e trappole burocratiche”.

Il capogruppo Pdl non crede all’eventualità che sia stato un cittadino qualunque ad avanzare la possibilità che Gironi fosse ineleggibile, a pochi giorni dalla riunione dell’assemblea. Una coincidenza troppo grabnde, che fa dubitare Giambitto e colleghi che ci sia dietro lo zampino di qualche consigliere o simpatizzante del centrosinistera, che abbia spinto un cittadino a presentare, la richiesta di esame della posizione di Gironi.

“Dei vostri messaggi di comprensione e dispiacere posso sicuramente farne a meno. Almeno non siate ipocriti! Chi di voi non ha materialmente costruito la trappola burocratica ne rimane comunque altrettanto responsabile, almeno politicamente e personalmente. E non adducete a motivazioni di “atti dovuti”, perché in questo caso la vostra ipocrisia sarebbe ancora più grande!”.

Giambitto vede un segnale negativo in quanto accaduto, che mina la possibilità di un confronto democratico tra le parti avverse. “Da come avete iniziato questo nuovo mandato avete reso impossibile ogni tipo di confronto. Se preferite la politica delle burocrazia e della carta bollata, purtroppo, dovremo adeguarci e agire di conseguenza”.

Il capogruppo parla di “purghe staliniane”, di un complotto che la maggioranza avrebbe messo in piedi per fermare chiunque cerchi controllare l’operato dell’Amministrazione.

“Ovviamente come lista Per Carugate cercheremo di intraprendere tutte le azioni che riterremo necessarie e nelle sedi opportune per tutelare il mandato affidatoci dagli elettori – conclude Giambitto – Ma con la non piccola differenza che gli amministratori usano (gratuitamente) i legali del comune, mentre noi dell’opposizione dobbiamo andarceli a cercare e pagare di tasca nostra”.

Leggi la lettera completa, in Spazio ai Partiti.