PIOLTELLO – A poche settimane dall’approvazione del PGT si è dimesso l’assessore Francesco Mazzeo: nella lettera che ha inviato alla nostra redazione le motivazioni della sua decisione

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Si è dimesso la scorsa settimana, a poco più di un mese di distanza dall’approvazione del Pgt, Francesco Mazzeo, assessore a Pianificazione territoriale, Progetti strategici Expo 2015, Edilizia privata, Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Pioltello. Riportiamo per intero la lettera che Mazzeo ha inviato alla nostra redazione, in cui sono spiegate le motivazioni della sua scelta. Ricordiamo, inoltre, che durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale il sindaco Antonello Concas ha dichiarato che avrebbe chiesto all’assessore di ripensarci.

Pubblichiamo quindi la lettera, aspettando di conoscere i prossimi eventuali sviluppi.

Egregio Direttore,

mi sento in dovere, se vorrà darmene l’opportunità e lo spazio, di esplicitare personalmente le motivazioni di una scelta radicale che ho fatto la settimana scorsa.

La politica è sempre fatta dagli uomini e dunque, in ogni atto politico, anche le dimissioni, va ricercata la motivazione dell’uomo.

Dietro l’atto politico delle dimissioni c’è solo ed esclusivamente, nella freddezza della motivazione personale, la profondità della scelta umana.

Nella vita arriva sempre il momento di definire le priorità e, in questo momento, ho sentito che era il momento di scegliere e l’ho fatto: ho scelto me stesso e i miei affetti familiari ai quali (entrambi) ho tolto tanto tempo, troppo tempo in questi ultimi mesi di lavoro intenso intorno alla quantità e alla qualità di atti e delibere che sono state prodotte dall’Amministrazione Comunale. Certo è dura, e costa, nel momento in cui tutto funziona per il meglio e si raccolgono i frutti della semina, fare un passo indietro ma il tempo che passa, rubato a sè stessi e agli affetti, non torna più; per queste motivazioni anche i sei mesi che ci separano dalle elezioni amministrative sarebbero stati troppi.

Ho sempre inteso fermamente la politica quale servizio alla collettività e, in quanto tale, complementare ai valori della vita (la famiglia, gli affetti, il lavoro) e non sostitutiva degli stessi; solo così mi son sempre sentito quello che voglio essere, un uomo libero e consapevole delle proprie scelte. A tutti quelli (molti) che mi hanno scritto e chiamato in questi giorni sottolineando la propria stima e rammaricandosi, non comprendendola, della mia scelta e soprattutto a tutti quelli che non mi hanno scritto nè chiamato, gioiendo della mia fuoriuscita di scena, chiedo solo di avere rispetto della mia decisione evitando strumentalizzazioni elettoralistiche che non servono alla politica e alla nostra città ma assumendola per quella che è, semplicemente un cambio di marcia nel mio impegno civico. La politica è, e sarà sempre, parte della mia vita e non intendo abbandonare l’attività nel mio partito a Pioltello, il Partito Democratico; semplicemente inserisco la ridotta, faccio un passo indietro dal ruolo istituzionale, ritorno alla base, alla militanza politica da dove iniziai nel 1995 per recuperare energie e stimoli; nulla di più, nessun (esplicito o celato) malumore o disappunto nei confronti dell’operato della Maggioranza di Centrosinistra, della quale mi sono onorato e mi onoro di far parte, che governa la nostra città.

Una scelta meditata da tempo che ha però aspettato l’adozione del PGT per essere compiuta perchè ritenevo politicamente corretto e responsabile adempiere fino in fondo al mio mandato elettorale; ma ora che il piano è stato pubblicato, nella profonda consapevolezza che in politica, soprattutto quando si ricoprono ruoli istituzionali, siamo tutti necessari ma nessuno è indispensabile io mi fermo qui.

Cordialmente

Francesco Mazzeo”