CALCIO FEMMINILE
MOLTE SQUADRE CHIAMATE AL RISCATTO DOPO LE SCONFITTE DELLA SCORSA SETTIMANA

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Per qualche formazione era arrivata l’ora del riscatto, e per altre era il momento di dare conferme. E’ andata bene, molto per qualcuno, mentre qualche passo falso lo si registra qua e là dove i campionati iniziano a farsi davvero sfide toste. E’ andata così.

SERIE D – 9° andata
girone A
Pontese – Fulgor Segrate: 2 – 4
Alto Verbano – Cosio Valtellino: 4 – 0
Bareggio San Martino – Ceresium Bisustum: 0 – 6
MGM Calcio – Ossona: 2 – 0
Mortara – San Zeno: 3 – 6
Novedrate – Afforese: 0 – 0
Circolo Giovanili Bresso: riposa

Coach Masi può essere contento del terzo risultato positivo consecutivo. Con un primo tempo completamente dominato, la Fulgor Segrate si porta subito avanti con Oriani, al secondo goal di fila, e Cusenza, a segno da diverse partite. Nel secondo tempo le fulgore lasciano il passo alle avversarie che nei primi venti minuti riescono a trovare un uno due micidiale che riporta in partirà il computo dei goal. “Forse credevamo di aver già vinto” commenta coach Masi. Presa la batosta, le segratesi ricominciano a giocare a calcio, e prima con Bonardi e poi con Cai appena entrata, ristabiliscono le distanze e nel finale contendono anche il brivido di un rigore, ben parato dal portiere della Fulgor però. “Finalmente si raccolgono i frutti del lavoro svolto sin dall’inizio da tutto lo staff -ha concluso MasiLe ragazze ora sono convinte delle loro qualità tecniche e finalmente si impongono nel gioco. Ora si risale la china piano piano”.

girone B
Speranza Agrate – Vice Ronchese: 4 – 0

Nuova Frontiera – Flero: 2 – 1
Femminile Mantova Calcio B – Mantova Calcio: 0 – 9
Globo Calcio – Crema 1908: 4 – 0
Mario Bettinzoli – Boltiere: 2 – 5
Monterosso – Montorfano Rovato: 0 – 5
Solleone Marcolini – Biancorosse Piacenza: 0 – 10

C’era aria di riscatto in casa Nuova Frontiera, dopo la sconfitta patita la scorsa domenica. Il risultato infatti arriva, con un 2 a 1 che ha però lasciato spazio al timore di un’altra sconfitta. Il vantaggio infatti, è arrivato subito per le avversarie e proprio nel momento di miglior gioco delle ragazze di Stroppa, che sembrano subire il colpo e farsi condizionare mentalmente dallo vantaggio. Il pareggio, meritato, arriva con un tiro di Coen da fuori area e per il resto della prima frazione, la retroguardia di Bellinzago non corre alcun pericolo, così come per tutta la parte centrale della ripresa, nella quale Radogna non è mai davvero impegnata tra i pali. E’ una Nuova Frontiera carica e pronta a far male quella che scende in campo per chiudere il match, e con un paio di cambi in fascia, le azioni si susseguono a ripetizioni portando anche ad un palo e al sospirato goal vittoria di Motta. “Abbiamo conquistato 3 punti nell’ennesimo scontro diretto e per questo non posso che essere contento -ha commentato coach StroppaOggi il vero avversario siamo stati noi stessi visto che ci siamo presentati con soli 3 cambi per il forfet di parecchie ragazze all’ultimo minuto. Ma come si dice è nei momenti di difficoltà che si dimostra il proprio valore e oggi queste ragazze l’hanno fatto..

La Speranza Agrate non fatica nemmeno oggi in casa contro la Vibe Ronchese, battuta con un secco 4  0 che delle avversarie fa presagire ben poco. Dominio brianzolo dall’inizio alla fine, con Mauri incontenibile che se facesse tanti goal quante volte si trova davanti al portiere, avrebbe uno core da record. Con il centrocampo saldamente in mano, e una presenza costante in area avversaria, le agratesi si portano avanti con Gervasoni allo scadere del primo tempo, per aprire la ripresa poi sullo stesso copione. Arrivano poi la doppietta di Biffi e un’azione personale di Mauri che stavolta fa centro spiazzando il portiere. “Siamo partite con lo spirito giusto e al giusta concentrazione -ha detto coach Brambillasiamo state un po’ imprecise ma alla fine abbiamo portato a casa un bel risultato”.

ECCELLENZA – C.S.I – 8° andata
Atletico Alveare – Pol. Carugate: 4 – 2
Idrostar – Bresso: 2 – 0
San Rocco – Olimpia Riozzo: 5 – 0
Settimo Calcio – Osm Veduggio: 2 – 6
Baranzatese – SLV: 4 – 2
Resurrezione – Pro Vigevano Suardese: np
La Traccia – Monnet Xenia Sport: np
Osg 2001 – Franco Scarioni: np

La Polisportiva Carugate non riesce a risalire la china dopo la sconfitta della scorsa settimana. Anche oggi i tre punti non arrivano contro un avversario importante, e ci si è messa anche la sfortuna con 2 auto goal a segnare il cammino. Coach Caniglia però non si dispera, e legge come molto positivo il fatto di “aver giocato alla pari per quasi tutta la gara, tenendo sotto controllo il match per lunghi tratti” come ha detto al termine di una partita dove tanto hanno pesato le due autoreti che hanno annullato la doppietta di Nucara.

OPEN A – C.S.I. – 7° andata
girone B (link)

girone A
Don Bosco Carugate – OSL Muggiò: 3 – 0
Asosc – Sporting Club Cinisello: 1 – 5

Speranza Agrate – Hockey Cernusco Bianco: 4 – 1
APO Vedano – Nuova Amatese: rinviata
SGB Desio – Polis Senago: rinviata

Contro il Muggiò si è finalmente rivista la squadra che ancora il Don Bosco Carugate non aveva mostrato di essere. Dominio totale del gioco e della partita dall’inizio alla fine. Rischi corsi, zero. Occasioni create, tantissime. La squadra di coach Casanova e del suo secondo Taverna, entra aggressiva dai primi minuti con la voglia di lasciare alle spalle un inizio di stagione tra luci e ombre, e dopo poco arriva il vantaggio con Magni, che trova la deviazione vincente sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta da Pinato. Passa poco e una splendida azione di Lamperti sulla fascia destra fa fuori tutta la difesa avversaria, la centrocampista serve poi sul secondo palo Pinato che non sbaglia. E’ il raddoppio ma i goal potrebbero essere anche di più se la traversa non negasse la rete a Lamperti. Nella ripresa i cambi dalla panchina si fanno notare per il bel gioco messo in campo e i pericoli creati nella retroguardia delle ragazze di Muggiò. Non cambia quindi la trama, Carugate crea e alla fine trova il terzo goal: Magni scambia con Varisco che calcia in porta, il portiere ribatte fuori dall’area dove ancora Magni ribatte in porta per la rete che chiude la partita.

L’ ASOSC dovrebbe giocare solamente i primi tempi, o comunque fermarsi a 10 minuti dalla fine. Anche stavolta infatti, un match in equilibrio fino al 30° si trasforma in una sconfitta pesantissima per le ragazze di coach Cascione. Partite benissimo, molto più aggressive e incisive, le melzesi affondano allo scadere del primo tempo subendo un colpo di testa vincente delle avversarie, subito però ripreso da Carrara per il pareggio. La ripresa è ancora di marca Asosc all’inizio, con prima un miracolo del portiere del Cinisello a sventare il raddoppio, e poi la traversa a negare la gioia. A questo punto però, sono le avversarie a farsi sentire a 6 minuti dalla fine con il goal del 2 a 1, al quale seguono uno in fila all’altro e a brevissima distanza, il 3, il 4 e il 5 a 1. Una debacle inaspettata che ripete lo schema della partita contro Senago, con una valanga di goal in pochi minuti. Cascione dovrà far lavorare le ragazze su questo calo nel finale che è costato sconfitte troppo pesanti, con risultati bugiardi rispetto al gioco dimostrato.

“Le ragazze stanno crescendo come gioco e come impegno, e i risultati iniziano a vedersi” così ha commentato una bella vittoria coach Brambilla, della Speranza Agrate che contro l’ Hockey Cernusco Rosso si porta a casa il match per 4 a 1, con una doppietta di Colombo, uno splendido goal di Borchi e la rete di Casiraghi, al rientro in campo dopo anni di stop. Le ragazze di coach Villa invece entrano in campo con una formazione più che rimaneggiata a causa della quasi totalità delle titolari infortunate. Il primo tempo si era chiuso comunque con un passivo minimo di 2 a 0 per le padrone di casa, che hanno invece dilagato nella ripresa con il 3 a 0. A quel punto il goal della bandiera per le cernuschesi lo sigla Pirola ma per il resto l’ Hockey trova un palo e una traversa ma non più la rete, che invece si gonfia ancora per l’Agrate.

OPEN B –  C.S.I. – 7° andata
girone A (link)
girone B (link)
girone D (link)

girone C
Oratorio Bornago – ASO Cernusco Rosa: 2 – 1
Rodanese – Spazio A Calcio: 0 – 1

S. Albino – S. Damiano – San Marco OSF: 3 – 0
Circolo Acli Lambrate – Hockey Cernusco Rosso: 2 – 0
Pol Dugnano Verdi – HSM Femminile:  0 – 5

Le FAP avevano bisogno di riscatto dopo il 5 a 1 subito a Brugherio, e l’ ASO aveva invece bisogno di confermare la buona prestazione con vittoria contro la Rodanese. Ne esce una partita nervosa, con 3 gialli e parecchie tensioni tra dirigenti, pubblico e allenatori. Alla fine la spunta il Bornago per 2 a 1 ma il vantaggio era stato della squadra di Canzi, con la rete di Mondonico, subito pareggiata da un’altra delle solite punizioni battute da Cilano, per un fallo molto contestato dalle cernuschesi. Se la prima frazione era stata più a marca Cernusco, nonostante le ragazze fossero reduci da un tour de force di 3 partite in 4 giorni, la ripresa vede il risveglio delle FAP, che vanno vicine al raddoppio con Iuliano e lo trovano poi con Gurrado che in velocità supera il diretto marcatore e infila il 2 a 1. A quel punto è ancora l’orgoglio dell’ ASO a prendere campo, e le ragazze di Canzi vanno più volte vicine al pareggio, sfiorando anche l’incrocio dei pali su tiro diretto da una palla a due scodellata dall’arbitro. “Stanchezza e nervosismo non vanno a braccetto con la vittoria -commenta il coach di Cernusco- vogliamo dimenticare in fretta e pensare a domenica per tornare sull’onda dei risultati positivi”.

Il Sant’Albino San Damiano porta  casa una vittoria per 3 a 0 e continua nella sua striscia positiva che conferma qualità e bel gioco. Nel primo tempo di un match tra due buone squadre, è Mattina ad aprire le danze con un rapido contropiede. La partita viaggia su ritmi elevati ed emozioni e a fine primo tempo è Magnifico a trovare la rete su imbeccata di Sedda. Le energie scarseggiano e la ripresa gira su ritmi più blandi con le avversarie che provano a farsi avanti, ma senza grandi risultati. Così arriva anche la doppietta personale di Mattina, quasi  tempo scaduto, che chiude i conti sul 3 a 0.

L’ Hockey Cernusco Rosso esce sconfitto da un match che se fosse finito in pareggio non avrebbe scontentato nessuno. E invece, complice un po’ di sfortuna e poca precisione in fase conclusiva, il passivo resta di due reti a zero e i tre punti non arrivano nemmeno stavolta.

La Rodanese in casa perde di misura, e non si può dire abbia giocato male, ma purtroppo non basta per portare a casa morale e punti. Il problema delle ragazze di Rodano pare essere in fase conclusiva: giocano bene, sfoderano grinta e provano a costruire gioco, ma latitano i tiri in porta, e quelli che ci sono, sono poco precisi. Così anche oggi il primo tempo fila via con tanta grinta e voglia di fare, ma poca incisività sotto porta. Questo lo si paga, e a Rodano l’han pagata cara oggi. Nel secondo tempo infatti, dopo un episodio molto discusso che ha animato gli animi (una ragazza della Rodanese cade a terra svenuta ma l’azione prosegue, e l’allenatore a quel punto in campo a protestare, viene espulso), le avversarie approfittano del momento di sbandamento delle ragazze e trafiggono il portiere. Finisce nell’amarezza una partita molto tesa e nervosa, dove lo spettacolo del calcio è passato in secondo piano per via di un gioco a tratti anche troppo duro. “A me piace riconoscere il merito agli avversari quando se lo meritano, sono una che appena può si complimenta con le altre giocatrici -ha raccontato Francesca Meazza della Rodanese- è bello stringere la mano alle avversarie e complimentarsi, riconoscerne il valore fa parte del senso dello sport. Ma giocare nella tensione, tra insulti e aggressività non è sana competizione. Uno spintone o una parola di troppo ci stanno, ma è bello darsi la mano e chiedersi scusa e aspettare la prossima partita dove vincerà chi è più bravo”.

Ringraziamo il sito Azzurragirls per la collaborazione.