CARUGATE
CARUGATE IN MOVIMENTO CALA IL POKER PER LE PRIMARIE A CANDIDATO SINDACO

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“Non ci interessa cambiare passo, ci interessa cambiare direzione”.

Angelo Lamperti, portavoce di Carugate in Movimento e uno dei primi ideatori e sostenitori del progetto, spiega come meglio non si potrebbe il cambio di rotta che il neonato contenitore politico si è prefissato per le prossime elezioni, verso le quali marcia ora con la chiarezza di quattro nomi da presentare ad una consultazione popolare: Wally Franceschin, Paolo Molteni, entrambi ex assessori della giunta Gravina fuoriusciti dalla maggioranza dopo le ormai note vicende, e accanto a loro Daniela Varisco, dal 2003 dipendente della Caritas Ambrosiana, e Giacomo Vitale, informatico, presidente onorario e co fondatore dell’associazione scacchistica l’Alfiere, e presidente del Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo di Carugate.

Dunque la civica è pronta per misurarsi con il voto dei cittadini, i quali potranno esprimere le loro preferenze sia durante i due confronti pubblici tra candidati che si terranno il 25 febbraio e il 9 marzo in Atrion dalle 21.00 alle 23.30, sia durante un’ intera giornata elettorale fissata per il 13 marzo dalle 08.00 alle 20.00 in Via Garibaldi 18, e ancora attraverso una votazione online tramite il sito internet del Movimento, dal 27 febbraio all’ 11 marzo (il regolamento completo è disponibile qui).

LA SFIDA: ANDARE AL DI LA’ DELL’ ETICHETTA
A chi sottolinea come alcune candidature proseguano nel corso di volti già noti alla politica carugatese, Lamperti fa notare la variegata estrazione di chi si è aggregato attorno a questi nomi, alle realtà sociali, politiche e dell’associazionismo, che sono confluite in un progetto con i loro percorsi precedenti, ma lasciando fuori simboli o appartenenze partitiche.

Una delle nostre sfide è proprio quella di andare al di là dell’etichetta senza paura di essere considerati per il passato di alcuni nostri rappresentanti, ma con la volontà di essere valutati per quello che insieme faremo. Solo un mix di passione unita a competenza può essere vincente, ed è assurdo partire da zero senza tener conto di una realtà amministrativa che deve fare i conti con il corso che ha seguito sino ad ora -ha spiegato- Non é nemmeno corretto ridurre il significato di questa realtà come una rivincita di chi é uscito dalla politica attuale, perché la novità vera é che noi la gente non l’abbiamo cercata porta a porta, ma chi è rimasto con noi durante il percorso si è avvicinato spontaneamente, condividendo idee che, tra l’altro, anche Wally e Paolo hanno sempre portato avanti nella loro esperienza politica, e che sono quindi coerenti con il nostro progetto”.

IL PROGETTO E LA TRASPARENZA
Un progetto che è quello illustrato nella prima uscita pubblica del gruppo (qui), e che segue cinque cardini tanti quanti sono i gruppi di lavoro che Carugate in Movimento ha portato avanti con i suoi esponenti, e che saranno anche oggetto di discussione nei confronti pubblici tra candidati: ambiente, bilancio, lavoro, tecnologie e welfare. Su questi argomenti sono nate relazioni che via via saranno rese pubbliche sul sito internet e condivise sui profilo Facebook, strumenti 2.0 scelti per sostenere il concetto di trasparenza cui Lamperti fa più volte riferimento. La trasparenza è fondamentale in ogni momento della politica, perché cambiare idea non è negativo di per sé, ma nascondere le proprie scelte invece sì -ha spiegato- In un contesto in cui la politica non può più essere assistenziale ma deve chiamare il cittadino ad una corresponsabilità, secondo i propri mezzi e i propri redditi, essere trasparenti nei modi e negli strumenti è determinante”.

PARTECIPAZIONE, INNOVAZIONE, SPERIMENTAZIONE E INVESTIMENTO
Ma trasparenza è forse una delle parole più usate su vasta scala durante le campagne elettorali, e dunque dove si rintraccia la differenza tra questa idea di limpidezza politica e il resto ? Angelo Lamperti, che ha speso una vita nella politica e non nasconde la sua formazione all’interno del Partito Democratico e soprattutto dell’Ulivo prima ancora, la riassume così: “La trasparenza qui viene dalla partecipazione e non dalla delega; viene dalla considerazione del cittadino come persona e non come elettore, in una visione globale di paese e comunità che non sia strumentale a qualche singolo risultato e che faccia del laboratorio costante lo strumento e la modalità operativa per ragionare sulle cose, sperimentare soluzioni e prendere decisioni, investendo sulle idee e sulle persone. Se non è così, la politica si riduce ad un meccanismo tecnico che sposta a seconda del vento, il Pil e altri indicatori che servono più per costruirci sopra campagne mediatiche che per andare alla sostanza.”

Un concetto ripreso anche dalla carta dei principi e dei valori pubblicata dal Movimento, che resterà la base fissa sulla quale la neonata civica formerà un vero programma elettorale in continuo divenire. Nel frattempo il primo appuntamento per ascoltare da vicino la voce dei quattro candidati, sarà il prossimo 25 febbraio alle ore 21.00 presso il centro socioculturale Atrion.