Nell’ambito delle proposte che la Biblioteca Civica Franco Galato di Gorgonzola dedica a scrittura, lettura e storia, sabato 20 ottobre si è svolta la presentazione del libro La grande guerra di Elmo e Sauro (ed. Radici Future) di Lello Gurrado, a cura della direttrice Monica Cattelani.
“Benvenuti a voi che siete qui a questo incontro che inaugura gli eventi per il Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, con un autore che è anche rinomato giornalista e scrittore, e che ringrazio per la sua disponibilità – ha esordito Monica Cattelani – Un sentito grazie anche il signor Enrico Monti, che ha donato oltre 100 libri della Grande Guerra alla nostra biblioteca, patrimonio di tutta la comunità”.
IL ROMANZO
Il libro è un romanzo breve ma intenso che narra la storia di due ragazzi del 99’, Elmo e Sauro,chiamati alle armi nel 1917 per prendere parte alla Prima Guerra Mondiale. Amici da sempre, nati a distanza di pochi giorni uno dall’altro nella stessa cascina del milanese, i due sono però diversissimi. Uno è coraggioso e freme dalla voglia di indossare la divisa, l’altro è un poeta e prova panico e terrore al solo pensiero di arruolarsi.
“È un romanzo storico che intreccia le vicende dei protagonisti con le storie di personaggi straordinari che hanno fatto la guerra: Enrico Toti, Francesco Baracca, Tazio Nuvolari solo per citarne alcuni.- ha dichiarato Lello Gurrado – Ho voluto raccontare la storia della prima guerra mondiale, di cui si parla poco, dalla parte dei giovani ragazzi che vennero arruolati appena diciottenni, anche attraverso aneddoti e curiosità, perché avevano sogni e speranze e che hanno perso la vita al fronte in un tempo dilatato e dilaniato da orrori e ingiustizie”.
Il percorso è anche la narrazione della disfatta di Caporetto e del suo tragico epilogo e pone l’accento anche sul tentativo di riabilitazione dei soldati fucilati. I ragazzi del ’99, così chiamati perché compivano 18 anni nel 1917 e quindi potevano essere impiegati sul campo di battaglia, furono inviati al fronte solo nei giorni successivi la battaglia di Caporetto e il loro apporto, unito all’esperienza dei veterani, si dimostrò fondamentale per gli esiti della guerra. La battaglia di Vittorio Veneto, tra il 24 ottobre e il 4 novembre, fu l’attacco decisivo italiano al quale seguirono la firma dell’armistizio di Villa Giusti che sancì la fine dell’impero austro-ungarico e la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale.
“È importante recuperare la memoria storica e culturale del nostro passato per avere sguardo consapevole e vigile verso il futuro.- ha concluso Gurrado – Elmo e Sauro sono i simboli di un dramma corale che ha attraverso tutta l’Italia, che li ha fatto diventare adulti in fretta e che li ha restituiti alla vita con un raggiunto equilibrio e una pace interiore. Un messaggio contro ogni forma di guerra”.
Augusta Brambilla






