CERNUSCO
STUDENTI DI ITSOS E IPSIA UNITI PER RIFLETTERE SULLA VIOLENZA DI GENERE

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La violenza contro le donne recitata, proiettata, discussa, disegnata.
E’ successo tutto questo ieri mattina, 25 novembre, nell’auditorium dell’istituto superiore ITSOS Marie Curie di Cernusco, dove 800 ragazzi tra quelli della scuola ospitante e quelli dell’IPSIA Majorana, si sono ritrovati coinvolti in due ore di approfondimento sul tema della Violenza di Genere.

Un’idea sponsorizzata caldamente dalla professoressa di Diritto del Marie Curie, Antonietta Scotto, che ha organizzato l’evento all’interno del progetto di rete con l’Amministrazione Comunale:Sciogliere il nodo della violenza di genere“.

Era importante che si parlasse della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e della violenza di genere in sé -ha spiegato la professoressa Scottoma era fondamentale che lo si facesse coinvolgendo i ragazzi nel modo più diretto possibile, non passivo, ma attivo da parte loro anche nella realizzazione dei contributi utili all’evento“.

In effetti, gli studenti sono stati coinvolti concretamente nel progetto.
Alcuni, con l’aiuto di una docente di Educazione Artistica, hanno realizzato dei disegni molto forti: sagome di cadaveri a tinte rosse, realizzate su carta da pacco appesa poi alle pareti; altri invece, sono stati tra i protagonisti di alcuni video proiettati durante le due ore di incontro. Nello specifico, i video sono quelli realizzati dal Centro di Aggregazione Giovanile di Cernusco, CAG Labirinto (video qui) da quello di Cassina Nautilus (video qui) e da quello di Vimodrone (video qui), che tempo fa furono persino premiati dalla Provincia, a testimonianza del prezioso lavoro svolto dai ragazzi sul tema delle politiche di genere e sulla violenza.

A presentare questi video, realizzati anche da alcuni degli studenti dell’ ITOS e dell’ IPSIA presenti in sala con le loro classi, è intervenuto Nico Acampora, educatore da anni ormai riferimento per le politiche giovanili in Martesana.
I video, le immagini, le parole e i dati sul numero di omicidi commessi contro le donne, che Nico Acampora ha riportato alla platea, hanno creato un’atmosfera densa tra i giovani spettatori e tra i professori presenti.

Ma ad aggiungere riflessioni e colpire nel segno del problema, sono state in chiusura, tre letture recitate tratte dal libro “lividi”. Una vicenda di bullismo ai danni di una giovane, poi quella della violenza e degli abusi commessi tra le pareti di casa, e ancora la vicenda di una donna anziana, che per una vita ha subito violenze da parte del marito, e poi da parte del figlio. Tragedie drammaticamente non distanti dalla realtà che riempie le cronache dei giornali.
Ad interpretarle due giovani attori della scuola teatrale Quelli di Grock, Lucia Invernizzi e Stefano Barra, ex studente proprio dell’Istituto Marie Curie.

Durante la mattinata, è da segnalare l’intervento della Dottoressa Lombardi, Sociologa dell’associazione Blimunde, e la presentazione dell’ Assessore Rita Zecchini, che ha ribadito l’importanza di questo evento e del progetto di rete che coinvolge diverse realtà cernuschesi: “Quest’anno, per la giornata del 25 novembre abbiamo voluto costruire un percorso rivolto principalmente alle scuole superiori, perché è dalle giovani generazioni che dobbiamo partire se vogliamo realizzare quel cambiamento culturale che solo può garantire un’inversione di tendenza per eliminare il fenomeno della violenza di genere: una vera e propria piaga sociale. Il protocollo territoriale in questo modo evidenzia l’utilità e la potenzialità della propria azione.” L’ Assessore Zecchini ha inoltre lanciato un concorso di idee tra i ragazzi per la creazione di un nuovo logo proprio destinato a rappresentare il progetto di Rete contro la Violenza.

Nell’atrio della scuola, per tutta la mattinata, è stato allestito un banchetto informativo con depliant di diversi centri di ascolto, consultori e sportelli per la donna: “E’ importante che le ragazze sappiano che non solo è possibile chiedere aiuto in numerosi luoghi -ha concluso la Professoressa Scottoma che si deve, davvero si deve, chiedere aiuto.

In chiusura, alcuni studenti hanno proiettato e illustrato alcune slide legate alla legge 119 del 2013recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere” (qui il link alla Gazzetta Ufficiale).