Cologno aderisce al C.U.D.E.: vittoria del Collettivo d’Azione Territoriale

Dopo la raccolta firme sul finire dello 2023 e la richiesta di risposte degli scorsi giorni, il Comune di Cologno aderisce al sistema europeo per l'inclusione

c.u.d.e.
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Passi avanti nella vicenda per passare al C.U.D.E. (Contrassegno Unico Disabili Europeo). L’Amministrazione di Cologno Monzese comunica al C.A.T. l’avvenuta adesione.

Adesione al C.U.D.E.

«Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi comunicazione circa l’avvenuta iscrizione del comune di Cologno alla piattaforma C.U.D.E.». Inizia così il comunicato stampa diramato dal C.A.T. (Collettivo d’Azione Territoriale) di Cologno Monzese, che può cantare vittoria nella sua battaglia per il passaggio al sistema europeo del C.U.D.E..

Il Registro Pubblico CUDE è la banca dati nazionale online che contiene tutte le informazioni relative ai C.U.D.E. (Contrassegno Unificato Disabili Europeo), i contrassegni dei cittadini disabili italiani. Grazie alla digitalizzazione dei dati dei contrassegni, il Registro rappresenta un patrimonio informativo nazionale che consente una migliore accessibilità e una rapida registrazione e condivisione dei dati per facilitare con efficacia la gestione e i controlli dei Comuni e dei Comandi di Polizia Locale.

“Ringraziamo l’Amministrazione. Ci vuole più dialogo con i cittadini”

«Ne siamo ovviamente felici non solo per noi, promotori della petizione, ma anche per le cittadine e i cittadini Colognesi che avevano firmato la petizione -continua il comunicatoancora più in generale per coloro che con problemi motori possono veder maggiormente tutelato il proprio diritto alla mobilità».

«Ringraziamo l’Amministrazione comunale; speriamo che per il futuro sia maggiormente dialogante con la cittadinanza, soprattutto in momenti in cui si esercitano gli strumenti di democrazia diretta previsti dallo statuto comunale -conclude il comunicato stampa del C.A.T. Confidiamo ora in una adeguata campagna informativa da parte dell’amministrazione e che la stessa diventi parte proattiva spingendo altri enti ad un aderire alla piattaforma, perché più numerosi saranno maggiore sarà la possibilità per i possessori del contrassegno (CUDE) di circolare nelle zone limitate dei diversi comuni»

Il confronto costruttivo tra cittadini e amministrazioni ci può ancora essere.