Cofinanziamenti per l’acquisto di strumenti di videosorveglianza urbana: Gessate partecipa al bando di Regione Lombardia

Si prevedono 5 nuove aree di monitoraggio

regione lombardia
categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

L’Amministrazione Comunale di Gessate ha comunicato che sta partecipando al Bando di Regione Lombardia “Assegnazione di cofinanziamenti per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali destinati alla Polizia Locale”.

Bando di Regione Lombardia per l’aumento della videosorveglianza

Il progetto prevede l’installazione di nuovi punti di monitoraggio sul territorio: il parco di via Papa Giovanni XXIII, Palazzo Martelli, il nuovo parco con aree svago di via Aldo Moro, il Magazzino comunale e il deposito dei mezzi della Protezione Civile in via Bergamo.

«Il Comune di Gessate sta partecipando all’ultimo bando specifico che prevede l’assegnazione di cofinanziamenti per l’acquisto di dotazioni tecnico-strumentali destinati alla Polizia Locale -si legge nella nota stampaLo strumento più efficace per l’Ente comunale per quanto riguarda i due temi principali, la prevenzione e il controllo, è la videosorveglianza ovvero il controllo attraverso un sistema di telecamere diffuso, che ha come prerogative, appunto, la deterrenza e, in secondo luogo, il controllo riguardo eventuali illeciti, siano essi civili, penali o stradali».

“Vogliamo mantenere alto il presidio sul territorio”

Il progetto prevede un investimento di 22mila euro, per cui il bando potrà coprire fino al 50% dei costi e sarà sviluppato in primavera.

«La scelta di procedere su queste zone, il parco di Via Papa Giovanni XXIII, Palazzo Martelli, il nuovo parco aree svago di via Aldo Moro, il Magazzino comunale e il deposito dei mezzi della Protezione Civile in via Bergamo, è conseguente alla necessità di avere un controllo puntuale delle aree di aggregazione quali i parchi e le proprietà pubbliche come Comune e Magazzino, per fare da deterrente, prevenire la commissione di reati e, nel caso, assicurare fonti di prova -prosegue la nota stampaL’Amministrazione ha già partecipato e ottenuto finanziamenti in quest’ambito e i risultati ottenuti soddisfano gli obiettivi prefissati. Si vuole pertanto continuare a porre in essere misure atte a mantenere alto il presidio del territorio per garantire un elevato livello di convivenza civile».

Augusta Brambilla