Consegnate dai Custodi del Paesaggio più di 6.500 firme contro la nuova area commerciale a Sant’Agata

Più di 6500 firme contro l'area commerciale prevista dalle varianti del PGT di Cassina de'Pecchi

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Non si fermano i Custodi del Paesaggio nell’azione di difesa di Cascina Al Ponte. Più di 6500 firme contro la nuova area commerciale prevista dal PGT.

Custodi del Paesaggio

Nati alla fine del mese di luglio dopo l’adozione da parte dell’Amministrazione Comunale di una variante al PGT vigente che prevede un nuovo insediamento commerciale nell’area della Cascina Al Ponte a Sant’Agata.

Da settembre è partita la raccolta firme, che ora ha raggiunto la quota delle 6.650 adesione dei cittadini di Cassina de’ Pecchi e dei comuni limitrofi raccolte dai Custodi del Paesaggio per dire NO all’ennesimo insediamento commerciale su un’area verde della Martesana.

«I firmatari provengono da Cassina de’ Pecchi e dai comuni limitrofi, come anticipato, ma una piccola minoranza anche da zone più lontane come Milano e qualcuno anche fuori dalla Lombardia -recita il comunicato stampa diramato dai Custodi del PaesaggioL’interesse suscitato dalla petizione testimonia quanto la tutela e la conservazione delle aree verdi sia un tema che tocca la sensibilità di molti cittadini, consapevoli che l’azione di una singola amministrazione ha effetti ambientali molto più ampi dei confini in cui la stessa azione è realizzata. Gli amministratori locali quando compiono scelte sulla gestione del territorio, oggi più che mai, hanno il dovere di considerare il cambiamento climatico in atto e il surriscaldamento globale».

In difesa di Cascina al Ponte

La petizione che i Custodi del Paesaggio hanno iniziato a far circolare la scorsa estate chiede la revisione della variante in particolare, l’eliminazione dei tre ambiti di trasformazioni che coinvolgono delle aree situate in via dell’Artigianato, via Andromeda e presso la Cascina Al Ponte e quindi la conferma delle destinazioni d’uso contenute nel PGT ad oggi in essere e approvato nel 2015.

I promotori della petizione ricordano che il Piano Regionale d’Area Navigli Lombardi, aggiornato al 2020 prevede “la preservazione delle aree libere presenti all’interno della fascia dei “100 m” dalle sponde dei Navigli e, per una larghezza di 500 mt. quando ci si trova in presenza di aree agricole, con indirizzi per la valorizzazione del territorio agricolo e ambientale”…” Per le aree suddette vengono indicate le modalità di intervento, non dimenticando di salvaguardare le risorse esistenti ed il patrimonio culturale”.

Per ogni informazione è possibile contattare il gruppo Custodi del Paesaggio all’indirizzo di posta elettronica custodidelpaesaggio87@gmail.com.