Emergenza maltempo: il primo bilancio dei danni a Melzo

Stimati interventi per 2, 3 milioni di euro al patrimonio pubblico e 2950 segnalazioni dei cittadini

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In seguito agli eventi metereologici straordinari che hanno colpito  l’area della Martesana e in particolare la città di Melzo lo scorso venerdì 21 e lunedì 24 luglio, il Comune di Melzo ha concluso il giro dei sopralluoghi della Città.

La stima dei danni 

La prima stima dei danni è drammatica: dai calcoli ancora in corso risultano necessari interventi al patrimonio comunale per un valore di circa 2.3 milioni di euro. Il palazzo Comunale ha riportato danni al tetto e alle vetrate, la Biblioteca Comunale danni alla copertura ed un allagamento del piano interrato, il Palazzo Trivulzio danni alle coperture e ai serramenti, il CPA danni al cortile ed l’allagamento del salone, vetri da sostituire e tegole da verificare; il Centro Sportivo ha riportato danni alla copertura dello spogliatoio di calcio e la rottura del cancello di recinzione, la Scuola Collodi ha riportato vetri rotti con caduta di alberature; la Scuola Vistarini vetri rotti, allagamento di alcuni locali e danneggiamento di pannelli fotovoltaici; la Scuola Mascagni con piccoli allagamenti e vetri rotti in diversi locali, l’ Asilo Nido con la rottura serramenti e danni al cortile d’ingresso, il CDD e Scuola Saint Exupery pannelli fotovoltaici danneggiati, cortile e piano refettorio allagati, la Scuola Umberto 1 rottura intera copertura della zona vecchia, la Scuola de Amicis serramenti rotti, tetto danneggiato, il CSS Viale Europa infiltrazioni acqua dal tetto, l’INPS alberi caduti ed infiltrazioni di acqua, l’ IPSIA la copertura del tetto è stata divelta dal vento e si trovava sulla carreggiata di Viale Germania che è stata chiusa al traffico fino al ripristino, l’ Ospedale di Melzo un’ alberatura si è “appoggiata” sull’edificio, i Vigili del Fuoco sono intervenuti per la rimozione, l’ Oratorio Sant’Alessandro il muro perimetrale è franato su via Lodi su un’auto, intervento effettuato dai Vigili del Fuoco, il Centro Natatorio copertura divelta dal vento, il Parcheggio Via Colombo detriti provenienti dal tetto dell’edificio commerciale antistante dove si sono staccati pannelli fotovoltaici, l’Area Fiera: crollata importante alberatura sulla tensostruttura della Festa del PD, le Pensiline del trasporto pubblico locale e impianti pubblicitari divelti. Il Comune ha predisposto la chiusura del cimitero fino a data da valutare.

Raccolta del verde porta a porta

Per agevolare la cittadinanza, privata dell’utilizzo delle proprie auto, il Comune di Melzo ha  predisposto, in collaborazione con Cem, una raccolta straordinaria porta a porta del verde, sospendendo le sanzioni per chi utilizzerà contenitori dei rifiuti non conformi, pur rispettando il limite del peso a 20kg fino a quando non sarà prevista la nuova fornitura comunale. Sospese anche le sanzioni per divieto di sosta fino al 31 agosto per la pulizia delle strade in caso di mancata rimozione delle auto danneggiate.

2950 segnalazioni dei cittadini

Alla scadenza delle tempistiche inerenti le segnalazioni dei danni subiti agli immobili da cittadini e titolari di attività commerciali, si contano ad oggi 2950 moduli per un ammontare di danni provvisorio pari a circa tre milioni. Ad oggi risultano sei nuclei famigliari costretti a lasciare le proprie abitazioni, perché non abitabili, che hanno trovato temporanea collocazione in strutture di ospitalità della Città o presso parenti.

«Stiamo affrontando una emergenza senza precedenti con problemi che si presentano di giorno in giorno- ha dichiarato il Sindaco Antonio Fusè- Ci vorrà molto tempo a tornare alla normalità, e sicuramente succederà grazie all’impegno e alla tolleranza di tutti. Sono orgoglioso di amministrare una Città che ha dimostrato di rispondere a questa tragedia rimboccandosi le maniche. Ringrazio davvero tutti: dai tecnici comunali, alla Polizia Locale, ai volontari di protezione civile e i cittadini che si sono attivati dando una mano a pulire aree comuni. Siamo in contatto con Regione Lombardia che si sta muovendo con il Governo per fare riconoscere lo stato di calamità naturale e che ieri in Consiglio Regionale ha deliberato di istituire un fondo di emergenza: cercheremo di ottenere i contributi possibili sia per ripristinare il patrimonio pubblico, sperando che anche ai cittadini più colpiti venga riconosciuto un aiuto»