Nell’ambito dell’evento speciale dedicato a Tadeusz Kantor organizzato dal LAP – Laboratorio Artistico Permanente di Cassina -, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Cassina de’ Pecchi, il supporto di Consolato generale della Repubblica di Polonia in Milano e il MAiO Museo dell’Arte in Ostaggio di Cassina è stata inaugurata, il 20 novembre, la mostra fotografica “La classe morta” di Romano Martinis presso la Sala Esposizione del Torrione del Museo del MAiO, Museo dell’Arte in Ostaggio.
Un progetto universale
Tadeusz Kantor è stato una delle personalità più importanti fra i teorici del Teatro del Novecento che ha suggerito più visioni interpretative dell’inquietudine umana e un superamento dei confini dell’arte attraverso una macchina di creazione dedicata al terreno dell’umanità.
Il progetto presentato a Cassina de’ Pecchi propone la complessità dell’uomo e di un’arte universale che è presente, come sintesi, soprattutto nella proposta teatrale e si articola in tre incontri.
All’inaugurazione erano presenti la sindaca Elisa Balconi e l’assessore alla Cultura Lucia Marino, che hanno accolto Adriana Siennicka, Console Generale di Polonia in Milano, e Marta Zagarowska, Responsabile Culturale del Consolato di Polonia in Milano unitamente al fotografo Romano Martinis, Silvia Parlagreco, operatrice indipendente in ambito culturale, Claudio Bernardi, Professore dell’Università Cattolica di Milano, Giordano Sangiovanni curatore del progetto, ed Enrico Marino Presidente del LAP Cassina.
La mostra resterà aperta fino al 5 dicembre dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00 e domenica dalle 14.00 alle 18.00.
Il 1° dicembre alle 19.00 presso il Piccolo Teatro Martesana si terrà il collegamento con la Cricoteka di Cracovia, sede ufficiale della raccolta delle opere di Kantor, con Natalia Zarzecka, direttrice della raccolta dedicata a Tadeusz Kantor in dialogo con il Prof. Claudio Bernardi, Silvia Parlagreco, Ludmila Ryba e il pubblico presente.
Per prenotarsi, è possibile inviare una email a [email protected].
Augusta Brambilla
