Covid-19, a Segrate e Cernusco le prime vittime

A dare la notizia sono stati i sindaci

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Il coronavirus continua a uccidere e non risparmia neanche la Martesana. Dopo i morti di Inzago, Carugate e Gorgonzola, anche Cernusco sul Naviglio e Segrate piangono il loro primo decesso. In entrambe le città il numero di persone positive al Coronavirus è intanto salito a 20.

Micheli: «Notizia che mai avrei voluto darvi»

«La notizia drammatica è che c’è un primo deceduto, una persona anziana che non ce l’ha fatta dopo alcuni giorni di ricovero ospedaliero – ha detto il primo cittadino di Segrate – A nome di tutta la città – ha proseguito – faccio le mie più sincere e affettuose condoglianze ai famigliari, l’intera comunità vi è vicina in questo momento di profonda tristezza e solitudine».

Il sindaco si Segrate ha però anche dato una notizia positiva, ovvero la fine dell’isolamento domiciliare per 11 cittadini che erano stati a stretto contatto con persone risultate positive al Covid-19.

Ermanno Zacchetti: «Ci sono giorni più difficili di altri»

«In questo complicato e difficile tempo che stiamo vivendo insieme, ci sono giorni più difficili di altri. Oggi è uno di quelli: mi è stato comunicato poco fa il primo decesso in città di una persona positiva a Covid-19 – ha detto Zacchetti – Alla sua famiglia, ai suoi cari e alle persone che lo conoscevano il mio abbraccio e il calore di tutta la nostra comunità».

Il Sindaco di Cernusco ha anche voluto dare voce a chi si spende tutti i giorni in prima linea nella lotta contro il Coronavirus. Massimo Zambon, Direttore del reparto di anestesia e rianimazione del Pronto soccorso dell’ospedale Uboldo e Franco Cipriani, coordinatore infermieristico della terapia intensiva della stessa struttura sanitaria, in un video hanno raccontato la situazione dell’ospedale dove lavorano.

In questo complicato e difficile tempo che stiamo vivendo insieme, ci sono giorni più difficili di altri. Oggi è uno di quelli: mi è stato comunicato poco fa il primo decesso in città di una persona positiva a Covid-19. Alla sua famiglia, ai suoi cari e alle persone che lo conoscevano il mio abbraccio e il calore di tutta la nostra comunità.Mi sono anche stati comunicati il numero di casi positivi aggiornato ad oggi: da 12, dato raggiunto giovedì, siamo a 20, ma non vorrei ci dimenticassimo prima di tutto che sono persone. Giovani o anziani, avevano già malattie o erano sani, non inseguiamo numeri e non alimentiamo voci che non aggiungono nulla a quello che ci viene chiesto di fare: sono persone, sono cernuschesi, fanno parte della nostra comunità. Ricordiamocelo stasera e nei giorni a venire.Stasera il direttore del reparto di anestesia e rianimazione del Pronto soccorso del nostro ospedale Uboldo, Massimo Zambon, e il coordinatore infermieristico di terapia intensiva, Franco Cipriani, hanno accolto la mia richiesta di mandare un messaggio alla città: li ringrazio sinceramente, insieme a tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e di 118 che operano sul nostro territorio. Sono loro, insieme al Centro Gianni Mori Onlus, ad aver promosso una raccolta fondi per l'acquisto urgente di attrezzature e dispositivi utili a migliorare le cure dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, quali ventilatori, monitor, un ecografo dedicato, macchine per CPAP, letti articolati: se possiamo, aiutiamoli. Trovate il link qui sotto. Ascoltatiamo le loro parole e cerchiamo di essere responsabili anche per loro, che si stanno spendendo in un modo inimmaginabile.#restiamoacasa, facciamolo per loro, per i nostri cari, per la nostra comunità. Buona notte Cernusco, a domani. (clicca qui per donare https://bit.ly/2UawR7k)

Gepostet von Ermanno Zacchetti am Sonntag, 15. März 2020