La Giornata della Memoria in RSA: l’esperienza Sodalitas

Parlare di ciò che è accaduto tanti anni fa a chi quegli anni li ha vissuti sarebbe stato difficile, ma con la danza è stata raccontata agli ospiti una storia

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Non un classico evento in occasione della Giornata del Ricordo, quello del 27 gennaio alla RSA di Bussero Sodalitas: perché parlare della Guerra e dello sterminio di tante persone è semplice quando ad ascoltare sono giovani e meno giovani – lontani, comunque, dal ricordo di un tempo in cui quei tragici eventi sono avvenuti – ma più complesso è parlarne a chi, in un modo o nell’altro, ha ricordi legati a quel tempo. Così, per i responsabili della struttura per anziani – in collaborazione con i gruppo Cerchiovale – è stato necessario trovare un altro modo, un differente mezzo di comunicazione per celebrare una giornata tanto importante: la danza.

LA GIORNATA DEL RICORDO IN RSA

«Organizzare un incontro sulla “Giornata del ricordo” in RSA è una operazione molto più complessa di quanto si pensi –

ha sottolineato chi si occupa della casa Famiglia -. Basterebbe elencare i numeri delle vittime della Shoah per sconvolgere; potrebbero essere sufficienti le immagini dei centri di sterminio per riportare alla memoria i tragici eventi della seconda guerra mondiale. Poi riusciremmo a parlarne?»

In alcuni dei residenti in Casa Famiglia è ancora ben vivida la memoria della guerra, così, per la prima volta, si è deciso di affrontare la tematica in collaborazione con il gruppo CerchiOvale, utilizzando la danza come mezzo di comunicazione.

L’incontro sul 27 Gennaio ha visto l’introduzione alla difficile tematica da parte della coordinatrice della struttura Simona Colombo, l’integrazione di documentari creati dagli animatori Andrea ed Eleonora, le letture di pensieri e diari di testimoni dell’olocausto da parte del volontario di Casa Famiglia Camillo Cova e le danze di origine ebraiche.

Il binomio danza e documentari può apparire irragionevole, tuttavia, come ha spiegato Monica, la portavoce del gruppo il CerchiOvale: «La danza è per il popolo ebraico una forma di preghiera».

«Il feedback da parte di volontari, parenti e residenti è stato molto positivo, segno che l’incontro ha toccato le giuste corde e ha passato il messaggio che si desiderava trasmettere: «ricordare e resistere» contro tutte le difficoltà del mondo, magari con un sorriso e in compagnia».

CASA SODALITAS

Sodalitas Onlus a Bussero si occupa di una Casa Famiglia per anziani, accogliendo ospiti autosufficienti e non, e animando le loro giornate con attività e passatempi.