Cernusco, comprensivo Hack: secondo round

Dopo il Consiglio bucato dell'undici giugno Giacomazzi fa partire un'altra convocazione per il due luglio. Anche questa volta, però, la maggioranza dei consiglieri potrebbe non presentarsi.

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Non c’è pace per il comprensivo Margherita Hack di Cernusco sul Naviglio. L’11 giugno era saltato il Consiglio d’Istituto convocato dal presidente Gerardo Giacomazzi per uno scontro tutto interno all’organo rappresentativo, con la maggioranza dei componenti decisi a sfiduciare il presidente.

A distanza di due settimane è arrivata un’altra convocazione per un altro Consiglio d’Istituto da tenersi il 2 luglio, con all’ordine del giorno gli stessi punti che dovevano essere discussi nel consiglio saltato (tra i più importanti il calendario scolastico e rendicontazione sulle attività del piano di diritto allo studio).

Anche questa volta, stando alle anticipazioni circolate, pare però che il Consiglio d’Istituto non si terrà per l’assenza della maggioranza dei suoi componenti.

NADIA PEZZONI VUOLE LE DIMISSIONI DEGLI (EVENTUALI) ASSENTI

Nadia Pezzoni, presidente del Comitato Genitori del comprensivo Hack, chiama a raccolta i genitori per esprimere il dissenso verso i consiglieri che, eventualmente, non si presenteranno martedì 2 luglio e chiedere le loro dimissioni.

È su Facebook che Nadia Pezzoni ha espresso tutta la sua preoccupazione: «Oggi la preoccupazione dei Genitori non è più solo relativa ai punti, seppur importanti, dell’Ordine del Giorno. Anche alla luce di quanto abbiamo appena letto ci preoccupa quello che sta accadendo all’interno del Consiglio d’Istituto, organo collegiale che dovrebbe elaborare e adottare gli indirizzi generali della Scuola attraverso un “libero confronto fra tutte le componenti scolastiche”, come riportato sul sito del nostro Comprensivo. Auspichiamo che questo confronto abbia luogo: una parte dei rappresentanti del Consiglio si è sottratta al confronto martedì 11 giugno; leggiamo che c’è la medesima intenzione di venire meno alla convocazione del 2 luglio. Ci chiediamo che senso abbia rappresentare la componente genitori se non si vuole intervenire alle riunioni preposte».

Lunedì 2 luglio ci sarà una grande partecipazione di genitori? L’eventuale alta partecipazione sarà dovuta alla speranza che all’ultimo i consiglieri dissidenti (che però sono maggioranza) partecipino all’assemblea o per dimostrare dissenso verso il loro atteggiamento? Le istituzioni riusciranno a mediare e far rientrare una situazione ormai caotica?