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È avvenuta martedì la consegna delle annuali borse di studio ai ragazzi segratesi che hanno concluso il loro percorso scolastico con il massimo dei voti.
TRENTADUE GIOVANI MERITEVOLI
Sono stati ben trentadue gli studenti meritevoli dei premi sponsorizzati dalla Clinica Dentistica Sidoti & Tartaglia: Martina Araldi, Lucrezia Brunelli, Mattia Calvi di Coenzo, Simone Ferrari, Vittorio Pasquali, Giulia Rogges, Sveva Austoni, Carlo Bagatti, Francesco Colombi, Giorgia D’Agnolo, Miriam Alessia Giannica, Elisa Mangelli, Tommaso Melzi, Sara Pezzotta, Maria Lucia Procopio, Laura Barelli, che hanno concluso le scuole medie con 10 e lode, e Anna Gavazzeni, Alice Rebosio, Francesca Cassinelli, Giulia Mongiovì, Beatrice Arpini, Sofia Yuxi Gao, Federica Iannarelli, che hanno ottenuto dieci come valutazione finale, sono stati consegnati 200 euro ciascuno.
Benedetta Coraglia, Marco Panzeri, Alberto Zecchetto, Carlotta Mutti, Sara Angelini, Monica Fantone-Julio, Jacopo Brazzoduro, diplomati alla scuola superiore con 100, hanno ricevuto 250 euro ciascuno.
A Carlotta Falcone e Giorgio Pagani, entrambi laureati con lode e che proseguiranno gli studi per conseguire la laurea magistrale, è stata assegnata una borsa di studio di 500 euro ciascuno.
L’ORGOGLIO DELLA CITTÀ
Grande la soddisfazione del sindaco Paolo Micheli e dell’assessore alla Cultura e Ricerca con delega alle Politiche Educative Gianluca Poldi.
«Questi ragazzi sono l’orgoglio e le eccellenze di Segrate», ha affermato nel suo discorso il sindaco, per poi congratularsi con i ragazzi e invitarli a impegnarsi e a spingersi sempre più in alto, percorrendo con umiltà e coraggio anche le strade più difficili, «perché la fatica e l’impegno nella vita premiano sempre».
Poldi ha poi parlato della consegna delle borse di studio come uno dei momenti più importanti ed emozionanti del suo assessorato. «Oggi, vedere premiati il merito e la cultura – ha detto – è cosa rara, invece bisogna comprendere che la sete di conoscenza e l’impegno sono le leve per far crescere e migliorare la Comunità e il Paese».
