Pizzaut sbarca a Gessate: «C’è tanta energia positiva da veicolare»

Tre giorni per per portare la solidarietà e l'inserimento lavorativo anche a Gessate

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È la prima volta che il progetto PIZZAUT – Nutriamo l’inclusione ideato e portato avanti da Nico Acampora, arriva a Gessate per una tre giorni, 15 -16 e 17 giugno, presso la mensa scolastica della Scuola Primaria, all’insegna della condivisione e della solidarietà. L’obiettivo dell’iniziativa, proposta in diversi comuni della Lombardia e in alcune città italiane, si pone come obiettivo la raccolta fondi per l’apertura di un ristorante gestito da ragazzi autistici.

LA SERATA

Patrocinato dall’Amministrazione comunale e organizzato dal Comitato Genitori di Gessate con la collaborazione di Sodexho che gestisce la mensa scolastica, la tre giorni ha avuto il sostegno del birrificio Licor Dei, Pizzeria Marina, RCF Sistemi, Garden Clorofilla, Caffè Benaglia. Ospite d’eccezione Debora Villa, che ha pubblicamente dichiarato “sarò la madrina del ristorante che andrete ad aprire e mi impegnerò anche nella preparazione delle pizze!”.

Gessate ci ha riservato una grande ospitalità con tantissimi volontari a partire dal Comitato Genitori, dall’amministrazione  ai ragazzi di Radio Il Capolinea, agli sponsor e a tutti coloro che questa sera sono qui a condividere il progetto di inclusione che sta andando ottenendo importanti risultati. – ha dichiarato Nico Acampora – Dieci ragazzi hanno seguito nell’ultimo mese il corso di formazione per diventare pizzaioli e ora  siamo alla ricerca degli spazi dove poter aprire il nostro ristorante. C’è tanto amore nel nostro progetto e tanta energia positiva che vogliamo veicolare per dimostrare che per i ragazzi autistici un futuro è possibile”.

Anche il presidente del Comitato Genitori, Leandro Trombetta, ha commentato “abbiamo dato vita a questo evento sulla scia del progetto scuola-territorio che tanto ci sta a cuore e che coinvolge tante realtà e associazioni del territorio. Sono circa 450 le persone che hanno aderito e ciò ci fa dire che l’inclusione sociale è possibile con il sostegno e la buona volontà di tutti”.

Il responsabile di Sodexho Italia, Antonio De Cesari, ha sottolineato “quando Nico Acampora ci ha illustrato il suo progetto e la finalità noi abbiamo accettato subito con entusiasmo perché sosteniamo, anche nel resto del mondo, iniziative come queste che tendono all’inserimento lavorativo di persone diversamente abili e che resta per noi un tema importantissimo”.

Tanta la partecipazione di grandi e piccini e Lorenzo, Alessandro, Francesco, Gabriele e Giada hanno dispensato pizze e sorrisi a tutti.  Le parole conclusive di Nico Acampora “ringrazio tutto il mio staff perché siamo stati pionieri assoluti nel portare l’autismo al centro del dibatto sociale e ora che abbiamo anche un Ministero delle disabilità speriamo di poter condividere un percorso fruttuoso e significativo che permette ai nostri giovani di entrare nel mondo del lavoro”.

 

Augusta Brambilla