FestAperta 2018, la casa dell’Anziano San Camillo apre ai cittadini

Dal 25 al 27 maggio la struttura di Carugate organizza tre appuntamenti dedicati ai cittadini e ai loro ospiti

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Tre giorni di festa con l’obiettivo di riflettere l’apertura della Casa al territorio, ecco quello che accadrà presso la casa dell’anziano San Camillo di Carugate, che dal 25 al 27 maggio ha organizzato diversi appuntamenti aperti a tutti.

IL PROGRAMMA 

Venerdì 25 maggio, alle ore 20.30, si svolgerà una cena di raccolta fondi a sostegno della Casa: un gesto semplice a cui tutti coloro che hanno a cuore la Casa e la sua missione possono aderire.

Sabato 26 maggio è previsto invece un convegno, che si svolgerà alle ore 9.30 presso l’Auditorium della BCC di Milano dal titolo: “La Casa dell’Anziano: sfide e sviluppi”.
In occasione del 30° anniversario dall’inizio della sua attività, questa sarà l’occasione per annunciare i programmi di crescita e sviluppo della Casa, che prevedono l’ampliamento dell’attuale struttura dagli attuali 78 fino a circa 120 posti, con particolare attenzione ai servizi per malati di Alzheimer.
Al Convegno interverranno, in qualità di relatori autorevoli, esponenti delle Istituzioni più importanti e di riferimento del settore socio-sanitario e del territorio, da ATS Milano, alle Associazioni del Terzo Settore, all’Università LIUC di Castellanza, all’Amministrazione Comunale carugatese.

Domenica 27, presso la Casa, a conclusione e quasi a coronamento della Festa, si svolgeranno due momenti: al mattino la S. Messa dedicata agli ospiti e ai loro familiari, a seguire un breve concerto della Banda Musicale; al pomeriggio la festa con gli anziani, con stands, intrattenimento musicale e la premiazione del concorso scolastico che ha visto la partecipazione di oltre 200 studenti. Un’occasione anche questa aperta a tutti, non solo ai familiari ma anche a chi desidera conoscere più da vicino la vita della Casa.

UN OBIETTIVO IMPORTANTE

Con queste iniziative, la Casa dell’Anziano aspira a connettersi con forme sempre nuove e aggiornate al tessuto sociale più vivo del territorio, per diventarne un interlocutore affidabile e in grado di generare risposte e servizi concreti per le persone e gli anziani in particolare, secondo la propria specifica missione.