Nuovo direttivo del Comitato Civico di Gessate: biogas, viabilità e progetti futuri

Si è svolta il 12 aprile la riunione a porte aperte del nuovo Comitato

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È stato eletto venerdì 12 aprile il nuovo Consiglio Direttivo del Comitato Civico di Gessate, nella riunione aperta a tutta la cittadinanza in Sala Consiliare che ha visto riconfermata la nomina a presidente di Sergio Cerri, del vice Roberto Sambo e l’elezione dei nuovi consiglieri Valeria Avanzi, Luciana Bertelli, Giordelia D’Adda, Assunta Squillace.

Ringrazio chi è stato con me in questi quattro anni, chi ora lascia il Comitato sapendo di avere dato tanto in termine di tempo e passioneei nuovi eletti per la loro disponibilità. – ha esordito Sergio Cerri  Voglio assicurare che il Comitato Civico continuerà a mantenere alta l’attenzione e l’impegno necessari per portare avanti battaglie in nome della sicurezza e della salute pubblica, in un’ottica di inclusione con altre realtà, per salvaguardare il territorio della Martesana che è bene e risorsa preziosa per tutti”.

GLI INTERVENTI

Il Comitato Civico ha colto l’occasione per fare il punto sulle nuove tangenziali SP176 e SP216, la viabilità interna al paese e il progetto di Biogas a Masate.

I tempi di realizzazione delle tangenziali esterne sono in ritardo di due anni perché c’è stato un diniego forte e inaspettato che ha messo in stallo la progettualità. Inoltre il cambio di interlocutore e il fatto che Città Metropolitana sia stata svuotata di tecnici ha aggravato questa condizione.– ha dichiarato il sindaco di Gessate Giulio Sancini Io continuerò, come ho sempre fatto,  a inviare lettere e solleciti sia a Città Metropolitana che a Regione Lombardia e non farò mancare il mio sostegno alle azioni del Comitato Civico che è espressione della volontà dei cittadini”.

Per quanto riguarda la viabilità le parole del comandante della polizia locale, Walter Frigerio, hanno riscosso consensi e applausi: “I primi interventi che attueremo riguardano l’eliminazione del traffico pesante dal centro abitato, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali di Viale De Gasperi Via San Pancrazio e Via San Pancrazio incrocio con Via Lazzaretto con illuminazione e altro e il transito di Via Cittadella che è strettissima e a doppio senso di marcia. Per la viabilità esterna l’ordinanza è già partita, e ora attendiamo il nulla osta di Città Metropolitana”.

LA QUESTIONE BIOGAS

Per parlare del ciclopico impianto di Biogas che verrà realizzato nel comune di Masate erano presenti il presidente del Comitato NoBiogas, Licya Zacchi, i sindaci di Pessano con Bornago Alberto Villa e di Trezzano Rosa Daniele Grattieri, Davide Facchinetti (ricercatore Ingegneria Agraria Università di Milano), Giulio Sancini (ricercatore Fisiologia Università Bicocca di Milano), Massimo De Rosa (consigliere regionale) e Alessandro Braga (consigliere di Città Metropolitana).

Siamo tutti concordi nel sostenere che i due impianti da 45 e 35 mila tonnellate annue di effluenti distribuiti su 1000 ettari di terreno arabili e alloggiati in un’area della Pianura Padana già  inquinata sono fortemente impattanti per la salute pubblica  sia per il transito stimato di 150 mezzi pesanti al giorno sia per l’incremento dell’emissione disostanze tossiche nell’aria. – hanno dichiarato all’unisono Il primo parere in merito alla realizzazione è stato negativo e ora, fiduciosi delle nostre sollecitazioni e del nostro operato, attendiamo l’esito della conferenza dei servizi prevista per fine aprile. Insieme, cittadini associazioni e istituzioni, dobbiamo continuare a collaborare con metodologico rigore e obiezioni tecniche perché il nostro intento resta quello di salvaguardare la salute dei cittadini e proteggere il patrimonio ambientale”.

La presidente del neo Comitato NoBiogas, Licya Zacchi, ha concluso la serata rimarcando il fatto che: “Il comitato che io rappresento è l’insieme di cittadini che si mettono a disposizione di altri cittadini e che prestano il loro impegno e la loro opera per la collettività. Noi coopereremo con tutte le realtà del territorio e saremo combattivi sempre, perché il nostro obiettivo è far sì che questi ecomostri non siano realizzati”.

 

Augusta Brambilla