“A Pioltello odori molesti per colpa di una ditta cernuschese”. È questa l’accusa che Mauro Aimi, capogruppo del Movimento 5 stelle di Cernusco, ha portato in commissione territorio.
“Da mesi a Pioltello – ha dichiarato il capogruppo – i cittadini si lamentano di avvertire un odore acre provenire dalla zona industriale di Cernusco. Io ho portato il problema in Commissione ma non ho mai ricevuto risposta. A metà Dicembre, ovvero la prima volta che ho segnalato l’accaduto, l’architetto Acquati, dirigente del Comune di Cernusco, mi assicurò di essere già in contatto con il comune di Pioltello, con gli enti specializzati e che mi avrebbe fatto avere una copia della documentazione in suo possesso. Trascorrono due mesi senza che io riceva uno straccio di risposta. Solo nell’ultima commissione, datata 8 febbraio, il vice-sindaco Marchetti ci informa che Arpa e ATS (ex ASL) erano informati dei fatti.”
Sembra che il cattivo odore provenga dal territorio di Cernusco sul Naviglio a ridosso della nuova Cassanese ed è un odore che si manifesta in modo discontinuo, a tratti ricorda qualcosa di bruciato a tratti un odore organico di decomposizione.
Arpa ha distribuito ad alcuni cittadini pioltellesi (perché sono loro che “subiscono” il disagio) dei rilevatori di inquinanti dell’aria individuali attraverso cui si cerchi di dare un nome a chi generi questo cattivo odore.
“Sono soddisfatto che qualcosa perlomeno si stia muovendo -ha dichiarato il consigliere pentastellato Aimi- sono a conoscenza del fatto che si sia arrivato a dire quasi con certezza quale sia la ditta che emette questi cattivi odori. Sono rimasto però sorpreso e deluso rispetto alle informazioni contraddicenti e discontinue da parte della dirigenza del settore del Comune di Cernusco sul Naviglio, un atteggiamento sbagliato e irrispettoso. Resterò comunque ancora attento sull’evolversi dall’argomento, seguiranno aggiornamenti, e invito chiunque risenta di questi cattivi odori a compilare la scheda di segnalazione di cattivi odori messa a disposizione da parte di Arpa”.
MATTEO OCCHIPINTI