C’è stata un po’ di Martesana a Bologna, venerdì 25 settembre 2015. A rappresentare il nostro territorio è stata l’ENAIP di Pioltello, che ha partecipato con i suoi allievi alla fase conclusiva, con tanto di premiazione, del progetto “Tools for learnig EU key competence in high interaction learning enviroments”.
L’iniziativa è stata promossa a livello nazionale dal progetto TKEY, che ha come scopo quello di contribuire all’innovazione delle prassi d’insegnamento,
ancora troppo centrate sul nozionismo e su modalità di apprendimento meccanico, attraverso un uso più efficace delle nuove tecnologie digitali.
Nel dettaglio, durante l’anno formativo 2014 – 2015, nelle prime classi del Centro di formazione ENAIP Pioltello, si sono sperimentate strategie didattiche che sfruttano le potenzialità degli ambienti tecnologici ad alta interattività, a vantaggio dell’insegnamento delle competenze mediante l’utilizzo della lavagna interattiva multimediale LIM, le risorse web e le “mappe mentali e concettuali”.
“Abbiamo condiviso contenuti su uno schermo di interazione visibile a tutti i partecipanti simultaneamente –spiega Pietro Ciccone, docente di Scienze presso l’ENAIP- abbiamo poi interagito con lo schermo in modalità tablet like, mediante puntatori, penne, ecc…, collegato il PC o altri device di ingresso e uscita allo schermo di interazione, utilizzato software dedicati, connessione internet e diffusione audio”.
Il progetto prevedeva la creazione di una lezione vera e propria che unisse più insegnamenti: “Abbiamo prodotto un’unità didattica interdisciplinare avente come tema La rivoluzione industriale. Le materie coinvolte sono state: italiano, storia, geografia, scienze e tecnologia. Per fare questo abbiamo dato agli allievi strumenti pratici per sviluppare mappe mentali e concettuali, filmati, risorse web” ci ha spiegato ancora Ciccone.
E proprio mentre gli ultimissimi studi targati OCSE ci ricordano che l’apprendimento tramite computer è un falso mito se non è affiancato ad un adeguato supporto di insegnanti preparati e volenterosi di capire il funzionamento della tecnologia a fini didattici, all’ENAIP si è tentato con successo di dare un senso all’uso consapevole del materiale multimediale.
F.R.





