“Un film sull’età inquieta da chi vive l’età inquieta”
. Così il critico cinematografico Ivan Moliterni ha descritto “Yawp!”, mediometraggio proiettato sabato sera al Piccolo Teatro della Martesana in una serata dedicata interamente alla proiezione dell’opera scritta e diretta dal giovane regista cassinese Eugenio Di Fraia. Emblematico il titolo, citazione dell’ “Urlo barbarico” del poeta Walt Whitman e reso ancor più celebre dal film del 1989 “L’attimo fuggente”. C’è stata grande partecipazione da parte della cittadinanza: sono state necessarie due proiezioni per permettere a tutti di assistere all’evento.
Il tema portante è il disagio di una generazione di giovani dominati dall’apatia e dalla mancanza di fiducia che, di fronte alla prospettiva di un futuro incerto, cercano inutilmente conforto in relazioni interpersonali prive di autenticità. Il messaggio trasmesso è la necessità di mettersi in gioco per vincere una quotidianità spesso banale, sapendo che un cambiamento è possibile se lo si vuole fortemente. Dalle immagini del film si percepisce come il regista abbia dato al lavoro un’impronta molto personale, soprattutto per quanto riguarda alcune scelte stilistiche, ma allo stesso tempo esso nasce dalla collaborazione di una grande squadra di amici non professionisti, a partire dal nutrito gruppo di attori (una quindicina) che si dividono la scena senza un vero protagonista, fino a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione.
La serata è iniziata verso le 21.30 con la prima proiezione del mediometraggio, a cui ha fatto seguito un dibattito tenuto da Di Fraia e Moliterni in cui il critico ha esternato le sue impressioni (molto positive) e il regista ha spiegato i meccanismi di realizzazione e di interpretazione dell’opera. In particolare, ha voluto sottolineare l’importanza di rappresentare personaggi realistici in cui il pubblico possa immedesimarsi e si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto. Al termine del dibattito è cominciata la seconda proiezione.
All’evento hanno partecipato anche il sindaco Claudio D’Amico e l’assessore alla cultura Enrico Chiesura, che hanno espresso la loro soddisfazione nei confronti dell’iniziativa e sottolineato la necessità di dare spazio ai giovani talenti del paese, auspicando un maggior numero di occasioni simili a questa per il futuro.
Matteo Medei