Acli: la formazione professionale al centro del dibattito a Limito

A Pioltello la dispersione scolastica è al 18%, ma «si può migliorare»

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Dispersione scolastica e formazione professionale i temi trattati lunedì 20 maggio al circolo Acli di Limito (Pioltello). A fare gli onori di casa Stefano Corbani, presidente del circolo, e Gianni Di Vito, vice-presidente. Ospiti della serata la senatrice Simona Malpezzi del Partito Democratico, don Luigi Consonni, animatore della scuola popolare e Alessandro Arbitrio, coordinatore dell’ENAIP pioltellese.

GIANNI DI VITO CITA DON MILANI

«La scuola ha un problema: sono i ragazzi che perde». Questa la citazione di don Lorenzo Milani usata da Gianni di Vito per introdurre la serata, prima di ricordare l’articolo 3 della Costituzione che, ha sottolineato, «parla di sviluppo e non di istruzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione dei lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”».

DISPERSIONE SCOLASTICA: PIOLTELLO SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

La media nazionale della dispersione scolastica tra i più giovani in Italia è al 24%. A ricordarlo è stata la senatrice Malpezzi. Pioltello si attesta intorno a un 18%, risultato migliorabile attraverso la sinergia tra istituzioni e volontariato. A proposito di volontari, don Luigi Consonni, che con la scuola popolare ha svolto un lavoro di ricerca sugli istituti secondari superiori di Pioltello e dei comuni limitrofi, ha spiegato come un maggior insuccesso si riscontra ancora tra i ragazzi stranieri.

ENAIP HA POCHI ISCRITTI

Sulla formazione professionale si sono analizzate due prospettive: una macro e una micro. Simona Malpezzi, numeri alla mano, ha ricordato la necessità che le scuole professionali rispondano alle nuove esigenze di mercato, così da favorire una maggiore e più immediata occupazione degli alunni. Alessandro Arbitrio ha sottolineato come una realtà di quel tipo sia fondamentale, visto che accoglie ragazzi dai trascorsi non sempre facili. Non è una situazione facile però quella raccontata dal coordinatore ENAIP. Il corso di acconciatura, infatti, da settembre 2019, si sposterà a Melzo per mancanza di iscritti sul territorio.